Una giornata con Mellin 1 Luglio 2015 – Pubblicato in: Food & Wine

Ricordate che qualche giorno fa vi avevo chiesto di dirmi la vostra esperienza in fatto di pappe e omogeneizzati? Ecco perché.

Oggi vi racconto la mia giornata a Verona con Mellin.

Un’esperienza davvero bella per me, un po’ perché ho potuto visitare Verona, una città che avevo visto in fretta e male tanti anni fa in gita scolastica e che ho riscoperto meravigliosa, anche perché ho conosciuto tante belle persone e ho imparato un sacco di cose interessanti sull’alimentazione dei bambini.

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Sono stata ospite di Mellin a Zevio, un borgo molto carino immerso nella campagna veneta. Un posto meraviglioso, incantato, silenzioso, un’oasi di pace.
L’evento era organizzato in un casolare di campagna circondato da meleti che sono poi tra quelli da cui arriva la frutta per gli omogeneizzati.

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Con me altre mamme blogger pronte a fare tante domande e a riportare tutti i dubbi e le incertezze riscontrati online soprattutto sui social. Abbiamo fatto del nostro meglio per essere le vostre portavoce insomma!

Erano presenti anche tante famiglie con bambini anche molto piccoli. Per loro c’era un’aera riservata con giochi, libri e soprattutto…baby sitter. Insomma un’organizzazione impeccabile. Mi è dispiaciuto non aver portato con me anche il mio Gn-ometto, perché si sarebbe divertito un mondo e avrebbe potuto trascorrere una giornata all’aria aperta e circondato dalla natura, cosa che purtroppo non gli capita molto spesso.

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Comunque, la giornata è iniziata con una tavola rotonda diretta da Jolanda Restano di Fattore Mamma che ha presentato prima noi mamme blogger lasciandoci esporre le nostre riflessioni e poi ha dato la parola al pediatra Pier Carlo Salari e infine ai responsabili qualità e della ricerca e sviluppo di Mellin.

E’ emerso in modo particolare il tema della sicurezza degli alimenti che vengono consumati dai bambini nei primi 1000 giorni di vita. 1000 giorni non sono un numero casuale, ma davvero un periodo che dovrebbe essere rispettato con molta attenzione da ogni genitore.

Il latte materno è l’alimento principale e il più importante. Questo il “mantra” assoluto! Era scritto ovunque ed è stato ripetuto fino allo sfinimento. Ho sinceramente apprezzato molto che proprio un’azienda che produce latte per l’infanzia si sia fatta portavoce di un messaggio tanto importante.

E cosa succede quando il bambino inizia a rifiutare il latte?

Capita che molti bambini smettano dopo il primo anno di vita di bere latte. Il pediatra spiegava che questo non deve allarmare le mamme perché il latte può essere tranquillamente sostituito per esempio dallo yogurt. Ha anche aggiunto che in realtà non si dovrebbe dare ai bambini il latte vaccino prima dei tre anni. Io questo lo ignoravo!

Riflessione personale:
Mio figlio a 18 mesi ha smesso di bere il latte. Ho provato con quello di riso, di soia, di capra… di tutto, ma niente! È cresciuto comunque senza nessuna difficoltà a forza di yogurt e formaggi freschi, proprio come diceva il pediatra, ed è lui ora che mi chiede ogni tanto di mangiare i cereali con il latte, dopo anni di rifiuto totale. I gusti dei bambini cambiano in fretta. Assecondiamoli.

Poi si è parlato di pappe e di svezzamento.
Mellin ci ha parlato di una grande novità che soddisferà la richiesta di molte mamme. Sono stati eliminati zuccheri e sali aggiunti nella maggior parte degli omogeneizzati perché, come sappiamo, i bambini non dovrebbero conoscere sapori troppo dolci o troppo salti nella prima infanzia. Il sale e lo zucchero aggiunti non sono necessari, ma semplicemente degli insaporitori di cui i bambini molto piccoli non sentono la necessità. Anzi, come suggeriva il pediatra, un’attenzione in questo senso potrebbe essere un ottimo modo per cambiare le abitudini alimentari di tutta la famiglia a tavola.

E anche di abitudini a tavola si è discusso a lungo.
Sì perché non è importante solo quello che si mangia, ma anche come. E quindi i bambini devono essere abituati a stare a tavola, devono vivere il momento della pappa con serenità e non come una costrizione e poi devono essere rispettati. Seppur piccoli, infatti, hanno già dei gusti ben definiti e non devono essere forzati a mangiare quello che non gradiscono.
Devono provare tutto, questo sì, pur nell’ambito di cibi per loro adatti, ma poi saranno loro a decidere cosa mangiare e cosa no. Il gusto di un bambino si sviluppa già durante le prime settimane di vita del feto e dipende molto anche da quello che la mamma consuma più abitualmente.

Dopo tanto parlare abbiamo mangiato tutti insieme in attesa di un altro appuntamento molto atteso della giornata: lo showcooking di Chiara Maci, mamma di Bianca da poco più di un anno e Regina delle foodblogger.

Chiara Maci per Mellin

Chiara ha proposto delle idee di pappe molto golose per i bambini, utilizzando i prodotti Mellin. Non la solita crema di riso con il formaggino, però, ma ricette veloci e originali che lei quotidianamente prepara per la sua bambina che è una buongustaia. E quindi un cous cous dolce con la frutta, una polentina bianca con il coniglio, un riso con il salmone e dei divertenti ghiaccioli di yogurt e frutta.

La giornata si è conclusa con una gita nel meleto e poi per me con un altro lungo viaggio in treno per tornare a casa.

Cosa ho imparato da questa giornata?

– Lo svezzamento è un momento molto importante per la crescita di un bambino e i genitori svolgono un ruolo determinante. La pappa va offerta con il sorriso, con una favola, con un gioco, con la serenità dello stare a tavola tutti in famiglia e non con il televisore acceso e il cellulare in mano. Tenetelo a mente mamme!

– Il corpo secerne l’ormone della crescita soprattutto di notte e a digiuno. Se anche voi come me siete fans della biberonata pre-nanna, toglietevi subito quest’abitudine e lasciate che il vostro bambino mangi quando ha davvero fame.

– L’ape regina è più grande e vive più a lungo delle altre perché, per non si sa bene quale motivo, viene scelta tra tante e nutrita diversamente. Questo per dire che chi mangia bene cresce meglio!

– I bambini devono imparare a conoscere il vero sapore degli alimenti quindi non utilizzate sale e zucchero, nei primi mesi di vita soprattutto, e evitate il miele che può sviluppare forme di allergia.

– La frutta, la verdura, il pesce e la carne che compriamo dai nostri rivenditori di fiducia non sono sempre migliori di quelli che troviamo nei prodotti per bambini già confezionati che sono soggetti a controlli molto rigidi e quindi sicuri dal punto di vista della salute al 100%.

Infine, lo so che tutti aspettate il momento in cui vi dico che ci siamo presi a mele in testa sull’argomento olio di palma. Sì, la domanda è saltata fuori e no, nessuno della Mellin ha sorvolato. Ci è stato spiegato che l’olio di palma utilizzato nei prodotti Mellin è certificato e non dannoso.

Spero con questo post di aver chiarito qualche vostro dubbio. Per quanto mi riguarda, io credo di avere acquisito una maggiore consapevolezza ora e mi pento solo di aver fatto qualche piccolo errore con il mio Gnometto che ormai ha superato da un bel po’ i suoi primi 1000 giorni! Ma che dobbiamo fare? Mica si diventa mamma da un giorno all’altro!
È un lavoro duro e difficile da fare e raggiungere la perfezione è impossibile, ma proprio per questo è molto divertente, no?

Ringrazio per questa bella esperienza Mellin, Jolanda Restano e Fattore mamma e tutte le mamme blogger presenti: Filastrocche,Blogmamma, 100% mamma e Periodo Fertile.
Grazie a Justine per avermi scelta come inviata!