Se sorridi diventi felice. Riflessi d’estate. 24 Giugno 2014 – Pubblicato in: Riflessi – Tags: agosto, estate, felicità, psicologia, riflessi, sara fiorenza, sorriso, summer, vacanze
Dicono che il sorriso viene dal cuore. Ma devi esserci con la testa. Altri ne fanno una questione di pancia!
Chi dice che è contagioso.
Che in due si ride meglio.
In gruppo ci si diverte di più.
Che una cosa è certa: non si può non sorridere.
Insomma.. Come tutte le cose belle la felicità non è una cosa semplice.
Noi abbiamo imparato che mente e corpo non sono poi così lontani. Che come due facce di una stessa medaglia intrecciano messaggi in entrata ed uscita.
Quindi se il cervello prova “piacere” (sorridendo a modo suo) e usa il corpo per esprimerlo, fa comparire un sorriso.
Pensiamo anche che quando sorridiamo il cervello sorride con noi. Se cerchiamo il lato bello delle cose, delle situazioni, delle persone e “sorridiamo” alla vita il nostro corpo comunica alla mente che c’è felicità e lui risponde con conferma (è felice). Insomma il sorriso è terapeutico!!!
Ma come si fa a sorridere e sperimentare la felicità?
La felicità richiede incoscienza e coraggio. Bisogna chiudere gli occhi e saltare.
La felicità richiede ambizione. Perché le mezze misure potranno portarti serenità ma non ti faranno sentire sopra le nuvole!
Richiede tenacia perché non è mai troppo tardi per essere felici. Bisogna Inseguirla ogni giorno ogni attimo. Trasformando le scelte in consapevolezza.
Capacità di coglierla. In un attimo o per tutta la vita.
Ha bisogno di confusione ma si devono rispettare le sue regole.
La felicità richiede sensibilità. Bisogna ascoltarla quando bussa timida e accoglierla come si accoglie l’acquazzone di un pomeriggio in Agosto.
Ha bisogno di Leggerezza dell’animo e del corpo.
Bisogna saper sorridere per essere padroni del mondo.
Bisogna Scegliere la felicità. Sempre.
Bisogna vivere di istinti e istanti.
Bisogna amarsi. Bisogna guardare avanti consapevoli di quello che c’è dietro.
Bisogna Ridere con gli altri, con te, di te.
La felicità è fatta di dubbi, di paure. Di tante scelte sbagliate. Ti troppe cadute.
Come in ogni salto. In ogni passo.
E poi ti scopri dall’altra parte e tutto può essere meraviglioso.
C
rescendo impari che la felicità non è quella delle grandi cose…
E impari quanto sia bella e grandiosa la semplicità!
Quali sono le piccole cose che vi rendono Felici?
Per me…
Il profumo di mia figlia, quando la abbraccio e mi perdo tra le pieghe del suo collo ed è subito casa. Amore.
La frutta. Tutta. Le fragole di Marina. Le ciliegie di Valentina. I fichi di papà. Perché per noi è un dono da condividere con gli altri.
Il viso tuffato nell’anguria. Le mani che profumano di mandarino. I gelsi mangiati direttamente sull’albero. L’odore dei limoni in giardino.
Lo smalto rosso. Nelle sue infinite sfumature.
Il gelato al latte, il cornetto al miele e il caffè al caramello. Il cappuccino ogni mattina.
Le scarpette per accogliere due piccoli piedini.
Il mare. Il mio mare e il suo odore terapeutico sempre. Anche d’inverno. Anche all’alba. E al tramonto con i delfini.
I telefilm del lunedì sera che mi ricordano che la vita poi si risolve sempre in cose belle.
Il week end con le amiche. Quelli che non si sa più che giorno è, che ora è.
Le passeggiate in centro la domenica. La domenica.
Le polpette della nonna.
Gli incontri. Che sanno di nuovo. Che nulla succede per caso.
I biglietti per la mostra di Frida Kahlo che domani finalmente riesco ad andarci. Forse.
Il ritrovarsi.
Il Natale e le sue luci e la promessa di felicità.
“Ogni felicità e’ un capolavoro”.
Buona estate a voi.
E che sia felicità!
Commenti
GIO Giugno 24, 2014 - 12:53
Grazie. Commossa. Incinta e commossa. Letta ad alta voce per la mia #futurfiglia!
Alice - Operazione fritto misto Giugno 25, 2014 - 18:58
Dai diciotto anni mi ritrovo a passare i primi due mesi estivi con i bambini dell’Estate ragazzi.
Quindi sono quasi sei anni che giugno e luglio li vivo in mezzo a “quella” felicità.
LA felicità.
Ne parlavo oggi con mia mamma: se solo riuscissimo a mantenere la leggerezza che tende in gran parte a fossilizzarsi con la crescita, quanto sarebbe più semplice, la vita?
Le dosi di risate e gentilezze e semplicità, sarebbero contagiose persino tra gli adulti.
Certo, tra il dire ed il fare ci sono i problemi seri della vita; ma in fondo il “fossile-bambino” è sempre in noi: provare a spolverarlo costa qualcosa?
Buona estate anche a te.
Alice