Riflettimi. Dall’io al tu. Le relazioni. 14 Ottobre 2014 – Pubblicato in: Riflessi – Tags: , ,

Se l’Io è la corrispondenza tra la rappresentazione che ho di me (l’idea di me stessa insomma) e l’esperienza che gli altri hanno di me, la relazione diventa parte profonda della nostra identità!
L’ Io esiste perché esiste un tu.
Siamo quello che “relazioniamo”.

Riflessi

L’identità (avevamo già detto) e’ un quadro composito. Si compone di vari pezzi (sub-identità).
Io ora sono contemporaneamente mamma, figlia, zia, lavoratrice, moglie…. Per ognuna di queste parti si stabilisce una relazione che alimenta il mio essere in questo momento.
Ma la presenza attuale, il mio esserci ora, è il prodotto delle esperienze psicofisiche che ho vissuto nel corso della vita e che sono depositate nella mia memoria.
È la somma di tutti i risvegli e i sogni. Le albe e i tramonti.
Le cose che ho imparato. A casa seduta accanto alla nonna a fare la pasta fresca. In giro per il mondo a perdermi. A ritrovarmi sempre. Nelle città attraversate, dimenticate, legate al cuore. Dalle quali sfuggire. Scappare. Nei posti.
In tutti gli incontri. E’ negli occhi che ho incrociato.
Nelle braccia che mi hanno cullato. Abbracciato. Respinto.
Nelle gambe che mi hanno sostenuta. Portato lontano. Ancorato in un posto.
Nelle orecchie che hanno ascoltato note, voci, frasi, storie… Urla. Melodie nuove o risentite a ripetizione. Monotone.
Nelle immagini che rivedo come scene di un film. Che mi hanno stupita. Che sono racchiuse in un album di ricordi speciali.

Sono nei legami. Quelli legati al cuore. Quelli legati alla parte più profonda di me. Che mi raccontano come sono e perché sono così.
Legami infiniti ed eterni. Che hanno dato forma e continuano a plasmarmi. Ancora. Dei cerchi magici che danno significato.

E’ così che schemi passati, che continuano ad agire, si intrecciano con schemi nuovi che io ho acquisito nel corso della vita.
C’è quindi la possibilità di colmare vuoti, lacune, relazionali, esperienziali che hanno impedito,durante l’infanzia, ad un Io stabile e flessibile di strutturarsi.

Le variabili sono tante e numerose le combinazioni tra gli individui.
Tra le relazioni delle loro relazioni.
Dando forma a legami affettivi e infinite forme:
Relazioni pericolose.
Virtuali.
Simmetriche. Asimmetriche.
Complicate.
Tessute.
Fiduciose.
Vuote.
Perverse.
Vuote.
Imperfette.
Dipendenti.
Complici.
Mature.
A distanza. Nella stessa stanza.
Piccole.
Surreali.
Sessuali.
Ossessionate e ossessionanti.
Provati e ritrovati.
Familiari.
Scomode.
Solide.
Fragili.
Numerose.
Assolute
Uniche.
Per sempre. Infinite.

Cercherò di raccontare le relazioni e le sue infinite forme. Dalle relazioni madre-bambino a quelle di coppia. Da quelle che ci aiutano a crescere a quelle che ci portano al conflitto.
Parlerò di contatto, dinamiche familiari, di emozioni. Di vita e storie, che nulla hanno a che vedere con le favole che ci raccontavano da piccole.
Le relazioni e i loro intrecci. I perché più profondi e gli errori comportamentali.

Rifletteremo sull’Io. Sul Tu. Sul Noi.