Non è scienza, è Funkyscienza: parliamone! 29 Gennaio 2016 – Pubblicato in: Funkyscienza

Ci sono, con un post cicciottello che vale per due. Ehm…

Eh sì, perché a fine 2015 questo post era pronto ed era uno di quelli sui fatti, un FunkyFattoDiScienza, come quelli sulla forza di gravità –> QUI, il colore del cielo –> QUI, la pipì che scappa–> QUI, l’effetto serra –> QUI o l’effetto placebo –> QUI. Ma poi sono successe alcune cose: una bimba in Emilia Romagna è morta di pertosse e si è ricominciato a parlare e straparlare di vaccini; l’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro ha pubblicato uno studio sugli effetti cancerogeni legati al consumo di carne rossa e carne lavorata e tutti hanno iniziato a discutere di tumori, diete, stili di vita dicendo tutto e il contrario di tutto; a Milano è morto un ragazzo di meningite e via, tutta una serie di “miocugginom’hadettoche” sugli antibiotici…

gaia legge i giornali

Bla bla bla

E allora no. Mi spiace post facile sui fatti, ma dovrai aspettare. Questa volta tocca ad un post sui principi, un FunkyPricipioDiScienza, come quelli sull’importanza del rapportarsi con la scienza, o sul perché sia importante sostenere la ricerca scientifica.
Questa volta parliamo di comunicazione della scienza.
O meglio: parliamo di quelle cose sbagliate che spesso leggiamo o sentiamo dire, e che talvolta facciamo, quando si parla di argomenti scientifici.
In pratica riprenderò alcuni dei 24 errori logici che rendono insensato un ragionamento, sia che li facciamo di proposito o meno, e vi farò degli esempi di scienza per provare a chiarirli. Ho scelto solo quelli che noto più spesso, ma se vi interessa conoscerli tutti li trovate in inglese qui e in italiano qui.

Cum hoc ergo propter hoc o Post hoc ergo propter hoc
Questo errore consiste nell’affermare che ci sia per forza una relazione di tipo causale tra due eventi contemporanei (il primo) o avvenuti in sequenza (il secondo).
È quello che succede, per esempio, quando sentiamo dire che i vaccini provocano l’autismo, anche se tutti gli studi scientifici effettuati fino ad oggi non hanno dimostrato la veridicità di questa correlazione. Questa affermazione nasce storicamente dall’articolo del (ex) dottor Andrew Jeremy Wakefield del 1998 e dal racconto di alcuni casi in cui bambini appena vaccinati avrebbero iniziato a mostrare segni di autismo a seguito della vaccinazione. Sull’articolo non posso che dirvi che si trattò di una frode; per i racconti, invece, ne riparliamo più avanti al punto Aneddotica.

Supplica speciale
L’errore consiste nel cercare di impedire che la propria tesi venga smentita inventando eccezioni o cambiando il senso della propria tesi iniziale.
Questo, per esempio, è quello che talvolta avviene nelle discussioni tra sostenitori e detrattori dell’omeopatia. Nello specifico è ciò che accade quando i primi sostengono che anche i granuli con concentrazione sopra alla 10CH contengono il principio attivo, vengono smentiti dai secondi su basi scientifiche (se siete un po’ pratici di numeri posso spiegarvi anche subito… Ehi! Dove state andando?), e allora rispondono che però, perché funzioni, bisogna crederci (che è parzialmente vero, ma quella è un’altra storia e ve l’ho raccontata qui.

Il carro del vincitore
Qui l’errore sta nel sostenere che una tesi sia fondata perché è popolare.
È il caso, per esempio, di alcuni creazionisti, che sostengono abbia senso pensare che l’Universo, la Terra, la vita e l’uomo abbiano avuto origine da un atto di creazione divina visto che milioni di persone al mondo credono in Dio. Cosa dire, se non che in più qui c’è anche un nonsenso collegato al paragonare cose che non stanno sullo stesso piano (ne abbiamo parlato qui ).

It’s all about being popular

It’s all about being popular

Appello ad un’autorità
In questo caso l’errore sta nell’affermare che una cosa è vera perché lo dice un esperto. Punto.
Questo è quello che è successo, per esempio, con la storia della carne rossa e di quella trattata. In tantissimi hanno ripreso la notizia in cui si diceva che la IARC (Agenzia per la ricerca sul cancro dell’OMS) ha inserito la carne trattata nel gruppo di quelle sostanze che sono cancerogene per gli esseri umani (Gruppo 1) e da questo hanno concluso che mangiare carne di questo tipo fa venire il cancro. Pochissimi invece hanno spiegato che la reale possibilità di sviluppare un tumore per via della carne trattata è legata a molti altri parametri, primo tra tutti la quantità consumata. In pratica un discorso analogo in tutto e per tutto a quello che si potrebbe fare con la luce solare, anche lei nel Gruppo 1.
Dello stesso genere è l’appello a una falsa autorità, in cui si chiama in causa un esperto di un ambito che non c’entra con quello di cui si sta parlando.
È il caso, per esempio, di chi dice che la correlazione tra vaccini e autismo è provata perché il tribunale Tal dei tali ha dato ragione a chi la sosteneva. Può essere: in fondo io chiedo sempre all’idraulico tuttofare che da anni ripara casa mia se mi può chiarire circa quel dolorino che sento alla spalla sinistra…

Appello alla natura
L’errore qui sta nell’associare alla parola “naturale” il significato “buono”, tout court.
Questa è una cosa che viene fatta spessissimo, e quasi sempre corredata dall’equivalenza chimico = cattivo. Ma su questo ha già scritto benissimo l’amica Serena qui , quindi non mi dilungherò. Se non avete voglia di leggere, però, io ve lo dico cantando (WARNING! Questa canzoncina vi entrerà in testa e non ne uscirà più)

Composizione/Divisione
Questo errore consiste nell’estendere la validità di una parte al tutto o viceversa.
In pratica è quello che succede, per esempio, quando ci dicono che i vaccini sono pericolosi perché contengono mercurio. Che a parte il non essere sempre vero, se avete approfondito il punto precedente avrete anche capito essere sbagliato. Sarebbe come dire che visto che l’idrogeno è esplosivo, anche noi che lo conteniamo lo siamo. (Cioè… No. Ma anche sì… Riparliamone al punto Equivoco.)

Aneddotica
In questo caso l’errore consiste nell’usare un unico esempio, magari personale, per confutare una tesi.
Questo caso è quello per cui vi ho lasciati in sospeso al punto Appello ad un’autorità, perché è una cosa che viene fatta molto spesso quando si parla della relazione tra vaccini e autismo. In particolare si porta ad esempio il caso di un bambino che, dopo aver fatto una vaccinazione, ha iniziato a mostrare segni di autismo. Ecco, questa cosa, per quanto triste e reale sia, non è che un caso tra tantissimi altri possibili, e per far sì che la conclusione che se ne trae possa diventare un’evidenza scientifica deve essere avvalorata da molti altri casi studiati sistematicamente. E fino ad oggi gli scienziati hanno studiato sistematicamente tanti casi, ma non è emersa nessuna correlazione tra le due cose.

Appello emotivo
In questo caso l’errore (se così vogliamo chiamarlo) è quello di cercare di condizionare la persona con la quale parliamo sfruttando i sentimenti.
È sempre il solito esempio vaccini-autismo: “È successo a mio figlio”.

Incredulità
L’errore sta nel sostenere che una certa tesi non può essere vera perché è strana, sorprendente, e via dicendo.
Anche questo è una delle cose che i creazionisti fanno per controbattere alla teoria evoluzionistica: “Cioè, lo vedi quanto è diverso un uomo da una rana? Ma ti sembra che possano aver avuto origine da un antenato comune? Daaaaaiiiii”.

Trova le differenze

Trova le differenze

Equivoco o anfibolia
Qui l’errore sta nell’usare parole o frasi che possano avere significati doppi o ambigui.
È quello che può succedere quando si usano termini come “neutro”, “natura” e “teoria”, che hanno significati diversi nel linguaggio della scienza e in quello comune. Per cui, per esempio, se le case cosmetica SaponeBello e BelSapone producono entrambe un sapone a pH 5,5 (cioè il pH della pelle, che di base è acida), potrebbe succedere che la SaponeBello dica: “Non usate BelSapone, perché gli scienziati affermano che non ha pH neutro”. Che è vero, perché per gli scienziati essere neutro vuol dire avere pH7. Ed è altrettanto vero che nel parlare comune “essere neutro per la pelle” vuol dire avere il pH della pelle. Ma vuoi mettere pubblicizzare BelSapone dicendo “Gli scienziati affermano che il SaponeBello non è acido per la pelle”? Ehm…

Fallacia genetica
Qui l’errore è indurre a pensare che l’origine, magari non bella, di una parola o di un fatto tolga loro validità. È il caso di chi, per esempio, dice: “Antibiotico: anti=contro, biotico=vita. Devo aggiungere altro?”. Eh, me lo chiedo anch’io, ma forse in un senso un po’ diverso: devo aggiungere altro?

Ok. Basta. La smetto perché capisco di avervi tediato abbastanza. Ma credo sia importante sapere che le regole per una sana conversazione – non solo sulla scienza – esistono, e se usate ci possono aiutare a capire sempre un po’ di più il complicato e bellissimo mondo nel quale viviamo.

Tanti colori, tante sfumature. Come on come on and meet the elements / You and I are complicated, but we’re made of elements / Like a box of paints that are mix to make every shade / They either combine to make a chemical compound or stand alone as they are…

Tanti colori, tante sfumature.
Come on come on and meet the elements / You and I are complicated, but we’re made of elements / Like a box of paints that are mix to make every shade / They either combine to make a chemical compound or stand alone as they are…