Non è scienza, è funkyscienza: Chi ha paura della scienza? 30 Marzo 2015 – Pubblicato in: Funkyscienza, Rubriche – Tags:

Olivia Franceschini

Ehilà! Ciao. Vedo con piacere che non vi siete fatti spaventare dal titolo e ci avete “dato tutta”, come dicono le Funky Mamas. Ripensandoci… No, non mi fa solo piacere. No. Sono proprio contenta che siate arrivati qui, e ora vi spiego perché.

il bicchiere è sempre pieno

Per essere precisi, il bicchiere è sempre TUTTO pieno

Lo sapete l’inglese? Bene. Allora provate a tradurre in italiano il titolo di un famosissimo libro di Bill Watterson, il papà di Calvin & Hobbes; il titolo del libro è “Scientific Progress goes ‘Boink’”. Fatto? Avete detto una cosa tipo “Il progresso scientifico fa ‘Boink’”? Bene, bravi. Volete sapere come si chiama lo stesso libro in italiano? “Il progresso tecnologico fa ‘Boink’”. Ok… Più o meno ci siamo. Più o meno.

Invece il francese lo sapete? Io no, ma se ce l’ho fatta io ce la potete fare anche voi. Come tradurreste il titolo dell’onirico film “La Science des rêves” di Michel Gondry? “La scienza dei sogni”, no? Sì, certo. Ma quando è uscito in Italia l’hanno chiamato “L’arte del sogno”.

Cosa ci dicono questi due aneddoti? Ci dicono che in Italia le persone hanno paura della scienza. La parola scienza viene associata al far di conto inutile che ci ha inchiodato alla sedia per pomeriggi interminabili durante la nostra carriera scolastica, alla prof di matematica delle superiori brutta come la strega Bacheca e cattiva come Sauron che ancora ci sogniamo di notte, alle macchine di amici che partono dal punto A e dal punto B, di cui una viaggia a 50 chilometri all’ora e l’altra a 80 per incontrarsi probabilmente nel mezzo del niente e chissà dopo quanto, che se ci fossimo dati appuntamento al Bar dello Sport per un aperitivo alle 19.00 non avremmo fatto prima?

palle

Ricorda: è tutta questione di palle

Ma la scienza non è solo questo. Anzi, in realtà la scienza non è quasi mai questo. La scienza, come dice la parola latina da cui deriva –scientia-, è conoscenza. La scienza è lo strumento che ci permette di interpretare i fenomeni che osserviamo. Conoscenza e interpretazione ci permettono di farci un’opinione e di poter esprimere il nostro parere con cognizione di causa tutte quelle volte che, come cittadini, veniamo interpellati su argomenti critici come la PMA, il nucleare, l’aborto , eccetera. E non lo dico io, eh? Lo dice un grande scienziato che sicuramente conoscete tutti: Galileo Galilei.

“La filosofia è scritta in questo grandissimo libro che continuamente ci sta aperto innanzi agli occhi (io dico l’universo), ma non si può intendere se prima non s’impara a intendere la lingua, e a conoscere i caratteri nei quali è scritto. Egli è scritto in lingua matematica, e i caratteri son triangoli, cerchi e altre figure geometriche, senza i quali mezi è impossibile a intenderne umanamente parola; senza questi è un aggirarsi vanamente per un oscuro laberinto.”
(Galileo Galilei, Il Saggiatore, in Opere, Ricciardi, 1953)

E poi, la scienza ci permette di fare la figura dei superfaighi agli occhi dei nostri figli quando ci chiedono perché il cielo è blu.

cielo d'islanda

 “Perché non è verde” non è una risposta

Ma soprattutto, la scienza non ci toglie niente. Anzi, ci dà qualcosa in più.

Richard Feynman – Ode To A Flower from Cub Studio on Vimeo.