La neve e la focaccia. Riflessioni semiserie sul gelo. 13 Febbraio 2012 – Pubblicato in: The Funky Diaries – Tags: cani, cibo, fotografia, gelo, neve, smileriot
È piuttosto chiaro che faccia freddo, ma ritrovarsi alle 00.54 di un lunedì notte a scongelare i tubi dell’acqua calda con il phon è un po’ troppo. Non è che fosse stata una giornata semplice, eppure la serata mi aveva regalato impagabili momenti di fancazzismo spalmata sul divano con il telecomando in mano, periodo infelice, congelarsi le estremità prima di buttarsi tra le coltri non è stato il massimo, va da sé il mio odio sconfinato per il gelo.
Che poi sarebbe anche bellina la neve, ne venisse un poco per volta starebbe più simpatica ed invece no, giù con i cicloni siberiani senza pietà e le tag tuittere di vario genere da #nevearoma ed affini.
Io con la neve, il gelo , le menate e tutto il resto ho pupo e cane in consegna permanente, nulla di strano, ma chi mi conosce sa che mal sopporto i peli di animale sul pavimento e rabbrividisco di fronte alla combo cane-nano foriera di briciole e pasticci. Dopo i primi giorni di luna nera sto cominciando a vedere un barlume di luce, forse non sbriciolano così tanto e poi il cane è un aspirapolvere naturale…aspira ciò che sparge e soprattutto anela sbavante a qualsiasi cosa stia tra le mani di Lil Ricy: focaccia in primis.
Questa mattina ho deciso di completare con qualche scatto la mia personale raccolta di bellezze sommerse, dai ramoscelli alle ghiandine imbiancate, piccoli dettagli di natura campestre che adoro, peccato la continua faida tra cane e bambino.
Una non può concentrarsi serena tra aperture e tempi mentre un allocco urla: “Nuooooo Lalaaaaa, mia caccia” e l’altra vecchia furba emette suoni sinistri. Eppure ci sono più o meno riuscita, un regalino al gelo in segno di rispetto e a mò di offerta sacrificale in cambio di una caldaia sempre perfettamente funzionante.
Lasciate SEMPRE un rivolino d’acqua calda libero di inondare il lavandino in ognuna di queste notti e non attendete la mezzanotte, altrimenti lasciate ogni speranza al phon.