G! Come Giocare: il gioco è un valore, il cibo è un’arte antica che si impara mangiando. 9 Novembre 2012 – Pubblicato in: Funky Projects – Tags: arte del cibo, bambini, educazione alimentare, educazione alla bellezza, fiera milano, fieramilano city, G come giocare, giocattoli
Il cibo, l’atto del mangiare, sappiamo bene che non sono solo bisogni primari, dietro semplici gesti si cela un universo di sapere, conoscenza, tradizione e peculiarità personali o condivise. Mangiando un bambino impara ad approcciare il sapore stesso della nazione nel quale è nato; mi sono sempre chiesta come funziona lo svezzamento in India, o nei Paesi Arabi, in Cina o Siberia luoghi nei quali la zucchina al vapore non è proprio di casa, ma le spezie ed i metodi di cottura totalmente diversi dai nostri manifestano in modo univoco e gustoso una diversa cultura e tradizione.
Noi profumiamo di pasta al pomodoro, sappiamo che per cucinarla bene e mangiarla buona serve una materia prima ruvida, trafilata, che contenga il grano migliore e questi saperi si trasferiscono per osmosi di generazione in generazione, ma questo trasferimento ora è contaminato da un crossover negativo di informazioni che non sono realmente nate dalla “terra”, ma dagli stili di vita, dal consumo di massa, dall’esasperazione di abitudini e gusti omologati.
Educare i nostri figli a mangiare bene ci impone di educare anche noi stessi, ci sprona a capire profondamente l’importanza del cibo in tutti i suoi aspetti nutrizionali perchè il cibo è quella cosa meravigliosa che ti permette di vivere bene godendo appieno e fisicamente il gusto di questo benessere. Se non lo facciamo rischiamo di non dare ai piccoli gli strumenti critici necessari per costruire la loro salute in autonomia e so bene di usare parole un po’ forti, ma è così.
Obestità, ipertensione, disordini alimentari non sono problematiche sconosciute al mondo pediatrico, e sono in un certo senso problematiche indotte, sulle quali è bene meditare sulle ragioni e le radici che le hanno causate; per questo motivo il fatto che in una fiera del giocattolo come G! Come giocare, si sia introdotto un tema così importante lo trovo non solo intelligente, ma anche illuminante: il ben mangiare deve arrivare al mainstream, deve essere strumento socialmente fruibile e facilmente “assorbibile”, ben venga dunque un’iniziativa come ” Mangiando s’impara!” una vera area tematica nella quale bambini e genitori sono invitati ad entrare dentro il cibo, dentro il suo ciclo vitale, i suoi ritmi e chiamati a provare, testare, annusare, scegliere in modo consapevole, in una parola si offre a tutti la possibilità di imparare.
Imparare a mangiare bene significa imparare a fare la spesa seguendo la stagionalità dei prodotti e sforzandosi a provare nuove ricette o riscoprire quelle della nonna. Imparare a mangiare significa anche voler pretendere di sapere da dove arriva quello che si mangia, come fa a crescere e quanto impegno ci vuole per cucinarlo a dovere.
Il meccanismo è dunque duplice, mangiando si impara se si impara a mangiare in queste poche parole ci sta tutta la varietà di una tradizione secolare e nazionale fatta di economie, gestualità, sapori e leggende ed il solo pensarci travolge.
Tutte le iniziative di G! Come giocare nell’area tematica dedicata all’alimentazione sono interessantissime e perciò da QUI potrete scaricarne l’elenco completo.
1 Commento
Elena Novembre 12, 2012 - 00:16
Sicuramente porterò Stefano a questi appuntamenti. Grazie dell’informazione