Cellulite. E se diventasse iconica? 2 Luglio 2018 – Pubblicato in: 10 Must Reads, Fashion, Strafi

celluliteLa cellulite non ce l’ho ma Cristina, l’Estetista Cinica, non ha fatto la borsa con la versione ritenzione alcolica, ops, ritenzione idrica.

MA NON È QUESTO IL PUNTO.

Ho capito molto giovane di avere un senso dell’estetica un po’ diverso dalla massa: mi piaceva il ragazzo che non piaceva a nessuno e guardavo con gli occhi dell’ammirazione la ragazza più grande, che cercavo di emulare per poi scoprire che la maggior parte delle mie amiche ne copiava un’altra.

È complicato!

Il bombardamento per immagini nel quale siamo cresciute ha omologato il senso del bello e i social, che inizialmente sembravano dare la possibilità di allargare gli orizzonti, hanno finito di appiattire un po’ tutto.

Guardate Instagram, guardate le foto con più like: stesse pose, stesse prospettive, un gusto estetico che funziona seppur ripetuto all’infinito.

Paulette Magazine

Poi però succedono cose.
I grandi brand stanno impegnandosi nella ricerca di  volti e corpi sempre più particolari per le loro campagne. Vedi questo articolo QUI.
Una rivista francese, Paulette, si avvale di non-modelle nei suoi redazionali con risultati stupefacenti. Ne avevo scritto QUI
Sebbene presentino persone fuori dai classici canoni estetici, tutto risulta oggettivamente bello.

Perché?
Ci i sono lo styling, grandi professionisti della fotografia, un senso del bello comunicato ad arte. Quindi è possibile ribaltare gli stereotipi sui corpi?
Secondo me questo è il periodo giusto. E non perché si parla sempre di più di consapevolezza ma perché si può approfittare della pigrizia e della mancanza di curiosità del momento.

Se prima i social andavano alla velocità della luce, con post che apparivano e scomparivano nel giro di uno scrool, oggi le stories di instagram tengono attaccate le persone al telefono ancora di più.
È una specie di strada chiusa. Entri per dare un’occhiata e non ne esci più.
Questo sacrifica molto la ricerca per parole chiave, per colore, per tema, per curiosità.

Quindi se i “fighi” da seguire avranno voglia di proporre altro, questo è il momento giusto per ispirare a una personale ricerca del bello.
Sempre quei “fighi” potrebbero rendere mainstream un concetto che è  ancora di nicchia.
Non sarebbe rivoluzionario?

Non so se avete visto “She’s gotta have it” di Spike Lee. Trovate la serie su Netflixit.
Nola, la protagonista, è bellissima. Non è longilinea, le curve ci sono e, probabilmente, la pubblicità la vorrebbe con una taglia di reggiseno in più.
Utimamente sono davvero “in fissa” con questo tipo di fisicità.
Definisco “sono in fissa”: mi piace, mi ispira, trovo bello, mi appaga.
Perché io quelle curve non le avrò mai ma non ambisco a nulla di diverso da ciò che ho.

La borsa Cellulite dell’Estetista Cinica si ottiene con i punti fagiana acquistando sul suo e-shop –> QUI

Quindi?
Quindi trovo favoloso indossare una borsa must-have dell’estate customizzata con la parola “cellulite”: rendiamo iconiche le imperfezioni che Madre Natura ha creato. Lei si che ne sa a pacchi.

Il sedere senza imperfezioni l’ha creato Photoshop, ce l’hanno alcune sportive e poche, pochissime altre. La maggior parte della popolazione ha dei buchetti.
Se seguite L’Estetista Cinica ormai lo sapete: ci possiamo curare, coccolare per migliorarci e per accettarci ma la perfezione non esiste.
Viva viva la cosmesi quando è coccola, cura e attenzione. Abbasso il mondo beauty se diventa ossessione.

Ho scelto questa foto come principale del mio negozio: sederi, semplici, reali, veri sederi.

Restate curiose, imparate a guardare oltre e a crearvi un’idea personale del bello, vi prego.
Non aspettate che il vostro mito di riferimento scelga per voi.

E’ arrivata l’estate: scopriamoci in tutti i sensi.