Zelda a Sorrento: ultima puntata 6 Giugno 2013 – Pubblicato in: Places – Tags: , , , ,

Mi chiedo spesso quale sia la forza atavica che mi attira al Sud.

Avete presente il bellissimo tango Vuelvo al sur? Ecco, potrebbe essere la colonna sonora dei movimenti della mia anima.

Ogni tanto, a intervalli regolari e nel pieno di qualche pensiero nostalgico, mi posiziono verso un punto a caso e guardo dritto, oltre le contingenze che mi allontanano dall’orizzonte: muri, persone, parole, ostacoli. Ogni volta, sarei pronta a scommettere – vincendo –  che quella direzione sia il mio Sud.

Lo sento nelle narici, con il terzo occhio. Lo sento nella pancia e nel cuore. Il Sud è con me. E non deve essere un Sud particolare, ma, banalmente, ogni punto che sia opposto al Nord. Non ce l’ho con il Nord: semplicemente, io sono del Sud.

Seguendo questa forma mentis, qualunque posto potrebbe essere Sud, ma è dato incontrovertibile che l’incontro con il Sud vero, quello del nostro bellissimo Paese, continui a essere per me motivo di grandissima emozione. Un bagno nel mare delle mie origini, un sentimento di appartenenza, un ritorno all’abbraccio più rincuorante.

Ecco perché il mio incontro con Sorrento, benché fosse il primo della nostra vita, è stato ri-conoscenza, carezza, sguardo di chi si conosce da sempre. Sorrento è una donna dai colori saturi, bella senza saperlo, estesa e piccola al tempo stesso, piena di sapienza, piena di poesia. Irresistibile.

Mi sono ripromessa di ritornarci con tranquillità, per sondare questo godimento estremo e magico. Intanto, ecco quello che i miei occhi hanno visto…

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Mio padre diceva sempre: Non c’è storia, Franco Corelli è il migliore. Io allora mi fidavo, benché di Franco non sapessi nulla: mai sentito nominare, mai visto in tv.

Grazie a Franco ho scoperto che non tutte le cose che sento di continuo sono le migliori. E non tutte quelle che vedo ogni giorno mi appartengono davvero. Non è forse vero che siamo di dove vogliamo essere?

Vi bacio.

xoxo