Voglio tornare bambina. 6 Ottobre 2010 – Pubblicato in: Cose Varie


Domenica mattina, occhi ancora appiccicati e broncio nei confronti del piccolo che solo dopo il secondo biberon di latte sembra essere soddisfatto della sua vita (ma che stomaco avrà mai?).
Accendo il Mac e navigo un po’ sul web: “Ooooooooh, meraviglia!”. E’ da tempo che rimugino su un post dedicato ai giochi per i bambini, io odio la plastica e ancor di più tutti quei marchingegni infernali che vorrebbero farci passare come testati e controllati da psicologi e pedagogisti, non scherziamo, si chiama marketing. Ciò detto il più grande divertimento di tutti i piccoletti è frantumare i gioielli di famiglia con pestaggi di pentole, svuotamenti di cassetti vari, aperture e chiusure sincopate di porte, raid a tupperware e contenitori in genere. Molto bello e silenzioso. Un giorno però tutto ciò finirà, almeno spero e nella fattispecie gradirei vedere l’erede impegnato in una qualsivoglia “amenità”di Melissa and Doug. Aziendina americana, case history perfetta di un progetto da “garage” diventato brand internazionale, tanta ironia ed un bel po’ di creatività. Mi piace perché i loro giochi sono da pasticciare, creare, comporre, infilare, pensare, tirare, mostrare, insomma…vivere, come i grandi vivono e usano gli oggetti quotidiani cosa che ai bambini piace un sacco. Perché rimbambirli con musiche improponibili e lucine strobo? Mai capito. Evidentemente alle aziende più celebri interessa tirare su generazioni di cubisti. Alla base di M&D c’è la bella filosofia pedagogica Montessoriana, svelato l’arcano mistero del perché nel loro catalogo ci si ritrova in una realtà in miniatura, elegante e simpatica.
Adoro! Sul sito potete vedere tutto il catalogo e comprare nel negozio on line.

Ammettetelo, non vorreste tornare anche voi alti un metro scarso?