Potrete dire: “l’ho visto nascere!” 29 Giugno 2016 – Pubblicato in: Ci piace, Ci Piace, Fashion – Tags: ecosostenibile, fashion, made in italy
Me ne sono innamorata in un click.
Grazie alla mia amica Enrica Mannari, ho visto girare sui social le prime immagini di queste scarpe il cui nome, mi piace un sacco: Verdura shoes.
Verdura suona bene, fa parte di quelle parole che mi piacciono senza alcun perché. Semplice, familiare, mi piace il suono della v, insomma, non c’è mica sempre una spiegazione per tutto: a me piace la parola Verdura.
Che poi è semplicemente il cognome di Andrea, il designer, ma non sarei io se non esternassi i miei viaggi mentali anche quando non richiesti.
Il progetto sta nascendo ora ed è attualmente su kickstarter, in pochi giorni i sostenitori stanno “investendo” nel progetto e possiamo farlo anche noi!
Ma perché è così speciale?
Perché sono scarpe prodotte senza impatto ambientale, fatte con le reti dei pescatori e altri materiali assolutamente eco compatibili. (Qui potete far partire la hola, ci sta).
L’unione europea ha emesso una legge che vieta un certo tipo di reti, soprattutto nel mediterraneo: bloccavano i pesci più piccoli e contribuivano all’estinzione di troppe specie marine.
E poi arriva Andrea, che le recupera e crea questo progetto.
Vi siete innamorati anche voi, eh…
Lo sapevo!
Aggiungi sughero e suole vibram riciclate e il gioco è – quasi – fatto.
Ancora 15 giorni, più o meno, per sostenere il progetto, manca poco per arrivare al budget prefissato, share the love.
Quasi dimenticavo, sono fatte in Toscana, è made in italy.
Insomma, ora sapete.
Condividete, investite, io ci credo!
Potremo dire che c’eravamo sin dall’inizio.
Tutte le foto le ho prese sul loro account Facebook –> Qui
Su instagram li trovate –> Qui
Sito –> Qui
Per sostenere il progetto e scoprire la collaborazione con seasheperd –> Qui