Un’iguana tra i pomodori. 12 Luglio 2011 – Pubblicato in: Places – Tags: , , , , , , , ,

In famiglia siamo un po’ strani: io ballo, lui surfa e l’altro ama le carriole.

Che cosa volete? Sarà questione di geni, non c’è altra spiegazione.

Ogni tanto papà C. parte per i suoi viaggi in cerca di onde e bei posti dove, magari un giorno, poter passare mesi e mesi. Sono luoghi lontani, raggiungibili solo dopo svariate ore di volo cosa che a me fa venire un’ansia pazzesca. Vi rendo noto che se mai mi avrete al fianco durante un volo intercontinentale aspettatevi mugugni, sussulti e innumerevoli rosari sgranati, praticamente sono da evitare come la peste e forse peggio, il mio compare di sedile su un volo MPX – LAX si ricorderà ancora bene il pugno che gli ho tirato a causa di un vuoto d’aria, poveretto, mi sono “un po’” spaventata.

Insomma, nell’ultimo viaggio papà C. è andato a trovare dei nostri amici in Centro America. Io adoro quando torna, perchè mi racconta sempre delle avventure incredibili, lui è backpacker nell’animo e ha tutta la libertà per poter visitare dei posti che io farei fatica solo a immaginare. Nello specifico ha passato una decina di giorni a Playa Venao – Panamà, in un eco lodge perso in mezzo alla foresta e a quattro passi dall’oceano. Costruito usando consapevolmente il legname della foresta, è un ritrovo per gitani di tutto il mondo purchè amanti delle onde e della totale pace. Niente happy hour e niente feste matte, solo sport, cibo, yoga e relax, il posto giusto per ricaricare le pile e constatare che, tutto sommato, le scimmie urlatrici non sono delle grandi compagne di conversazione! Eco Venao è uno spot internazionale, per cui benchè disperso nel mezzo del nulla è sempre pieno zeppo di ospiti, il potere del passaparola e dei social network è incredibile, fino a pochi anni fa non sarebbe stato possibile ora invece in qualche metro quadro di camere riesci a farci stare persone da tutto il mondo.

Ed è lì che papà C. ha conosciuto un’iguana romantica, un po’ napoletana, così tanto amante dei pomodori da decidere di viverci. sempre lì c’era Aldo, argentino di nascita, ma cittadino del mondo. Cuoco e pure un po’ Mc Gyver che faceva il gelato giocando a calcio, come? Una semplice modifica della palla, basta aprire la camera d’aria inserirci un’altra sfera contenente ghiaccio e frutta frullata et voilà, dopo un’oretta di passaggi il dessert è servito! Sempre lì ha scoperto che le scimmie urlatrici sono piccole, ma con grandi polmoni, i taxisti locali tendono a non dare la precedenza alle mucche mentre attraversano la strada ed il modem si può ottenere da una ex scatola di detersivo, ma non chiedetemi come!

Questi sono i viaggi, quelle fette di vita che allagano l’anima.