Tutta mia la città: Il Diana, la Piscina Ponzio, le vestigia di una città passata e Missoni 16 Luglio 2014 – Pubblicato in: Fashion – Tags: belle epoque, città studi, diana majestic, milano, milano sport, missoni, piscina romano, racconti, sheraton, tutta mia la città, vecchia milano, via ponzio, vintage

Milano è una città storica. Non solo a livello di monumenti, storica in senso di storie, aneddoti, personaggi, vicende appassionanti.

Ce lo dimentichiamo troppo spesso. Magari al di là di un portone, tra i vasi e le ringhiere la Storia ha incontrato una storia.

In questo caso ci sono due luoghi della Milano Sparita, legati da un filo rosso, saldo sebbene invisibile.

Quello che fu il Diana Kursaal e quella che fu la Piscina Romano di via Ponzio.

Questi due furono monumenti, splendidi, del divertimento dei milanesi e non solo! Soggetto centrale per entrambe: l’acqua.

Guardando le immagini e le illustrazioni d’epoca non ci si crede di quanto siano cambiati gli scenari. Nella Belle Epoque il Diana Kursaal si estendeva per una superficie pari all’isolato ora occupato dai palazzi e dall’Esselunga di Viale Piave, del giardino, dell’ippodromo, della piscina e delle fontane è rimasta solo un’unica statua di Diana, ma le piante che vivono nell’attuale giardino ci raccontano il resto della storia “nascosta”. La loro imponenza richiede rispetto e ascolto.

Oggi il Kursaal è “Sheraton Diana Majestic“. Mussolini lo chiamò Diana Maestoso, ma durò davvero poco. Il Diana è uno dei miei posti preferiti di Milano. Ho passato moltissimo tempo tra le poltrone dell’ HClub, per lavoro e per diletto. Credo di essere una delle poche che si ricorda ancora com’era il bar prima delle ristrutturazioni avvenute dal 2004 -se non ricordo male- in poi.

Ci sono tornata per questa puntata di “Tutta mia la Città” e con Camilla abbiamo scelto di far vedere il giardino dall’alto, quel glicine meraviglioso che nel corso degli anni si è arrampicato fino a costruire un tetto verde. Meraviglioso e meraviglioso l’abito che indossavo, verde anch’esso, a due strati apparentemente in contrasto eppure perfettamente integrati.

E poi la Piscina Romano di via Ponzio. Una delle prima piscine pubbliche di Milano, costruita pensando più a un quadro metafisico che a un centro balneare in città. Aveva due vasche: una per gli adulti e una per i bimbi, spogliatoi singoli, pergolati. Era l’aspirazione di chiunque desiderasse godere di relax e attività sportiva. Costruita nel 1932 in quella parte della città che ancora regalava ampi sprazzi di campagna, la piscina Romano oggi è totalmente irriconoscibile. Da una parte c’era il Diana con i suoi lussi e il suo giardino fatato, dall’altra c’era la piscina di via Ponzio, un lusso accessibile a tutti.

Poi chissà cos’è successo. La Guerra, l’urbanizzazione, l’abbandono e la riscoperta. Oggi, se ci si ferma ad osservare, si possono ancora scorgere le vestigia di un tempo.

Abbiamo reso onore all’architettura del passato indossando un completo balneare perfetto, come si usava una volta, quando ancora l’etichetta valeva anche per l’abbigliamento sportivo e per il relax in piscina.

Tutto intorno alla piscina ci sono oramai palazzi presumibilmente datati 1970. La Città ha pian piano disgregato la bellezza di un tempo, ma la sua allure rimane. Rimane nelle colonne rimaste, nella grandezza della piscina attuale, nei suoi alberi fioriti, nei sorrisi dei bambini che ancora oggi continuano a popolare questa struttura.

Tutti gli abiti thanks to MISSONI che ha reso perfetto il racconto nostalgico di questi luoghi con i suoi colori.

Scarpe thanks to PALOMA BARCELO’ 

All photos above have been shot with the Samsung Galaxy NX30 which has been provided by Samsung Electronics C. ltd