Tutta colpa di Claudia (e del suo libro) 16 Novembre 2011 – Pubblicato in: Cose Varie – Tags: , ,

di Chiara Iacomuzio

In onore dell’autrice del libro di cui sto per parlarvi, che vive in Francia da anni, comincerò citando un aforisma di uno dei più celebri scrittori d’Oltralpe, Marcel Proust:

«Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L’opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che egli offre al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso».

Ci sono certi libri, insomma, che sembrano proprio quelli giusti al momento giusto. Leggendoli, ci imbattiamo in pagine che paiono scritte per noi: ci aiutano a capirci meglio, a mettere ordine fra i nostri pensieri, fornendoci le parole per esprimerli.

I libri, forse, non ci cambiano la vita. Ma possono contribuire a innescare il cambiamento.

A me è capitato diverse volte. È per questo che amo i libri.

Ed è quello che mi è successo anche di recente, leggendo La mia mamma sta con me  di Claudia Porta, blogger dell’ormai famosissimo  www.lacasanellaprateria.com.

«Questo libro» scrive l’autrice nell’Introduzione «nasce dalla volontà di informare, sostenere, incoraggiare tutte quelle donne che desiderano reinventare la propria vita per adattarla ai ritmi e alle necessità della propria famiglia».

Per quanto mi riguarda, posso sicuramente affermare che La mia mamma sta con me ha mantenuto le sue premesse.

Il libro è una vera e propria miniera di spunti e suggerimenti pratici per chiunque voglia reinventarsi sul piano lavorativo, avviando una nuova attività o (ed è stato il mio caso) riorganizzando in maniera più creativa la propria.

Il tutto cercando di conciliare carriera e famiglia, in modo da sentirsi realizzate sul lavoro senza però trascurare marito e figli.

Vi sembra facile? Chiunque sia mamma sa benissimo che non lo è. E spesso la depressione e lo sconforto prendono il sopravvento.

Prima di leggere il libro di Claudia, mi trovavo appunto in un periodo “no” della mia vita: una di quelle fasi di stallo e di insoddisfazione in cui si avverte che qualcosa non va, che manca qualcosa, ma non si capisce bene cosa…

Leggerlo mi ha aiutato a chiarirmi le idee. A ritrovare la mia strada.

Erano anni che rimuginavo in maniera inconcludente su un paio di progetti. E alla fine sono passata all’azione e ho deciso di avviarli entrambi in un colpo solo.

A dicembre comincerò un ciclo di letture animate, abbinate a un mini-corso di yoga, per i bimbi della scuola materna della mia città… Sono felicissima. Non vedo l’ora.

E il mio entusiasmo si è immediatamente ripercosso non solo sulla mia vita familiare – perché, se ci si sente professionalmente realizzate, si riesce di riflesso a essere mamme e mogli più serene –, ma anche sul piano lavorativo, visto che adesso svolgo il mio lavoro di sempre con spirito nuovo.

Come dice Claudia nel suo libro, «non sempre avere successo significa essere felici. Pare invece che essere felici significhi avere successo».

Insomma, leggendo La mia mamma sta con me ci si sente più motivate, più sagge, piene di spirito d’iniziativa e di positive thinking.

E questa non è soltanto la mia impressione personale. Le recensioni e i commenti che sono stati pubblicati on-line da quando il libro è uscito, circa un mese fa, lo dimostrano.

Diverse sono le lettrici che raccontano di avere, dopo averlo letto, avviato una nuova attività o tratto ispirazione per reimpostare e ottimizzare la propria…

«Certo» scrive Claudia «non intendo dire che chi legge il mio blog diventa automaticamente più felice, ma spesso i miei lettori mi scrivono ringraziandomi per aver fatto riemergere dolci ricordi … per aver affrontato un argomento che stava loro molto a cuore e così via. Sono fiera di poter dire che regalo regolarmente ai miei lettori piccoli momenti di felicità».

Sono certa di poter affermare che lo stesso risultato Claudia lo raggiunge anche con il suo libro.

(Fotografie di Alessio Quartaroli, “Carta, forbice, sasso”)