Trend, l’opinione calzamutanda. 12 Giugno 2016 – Pubblicato in: Calzamutanda, Fashion – Tags: , ,

Intanto parto col dire che secondo me, il trend, è un’astuta bugia.
Lo sanno bene le case di moda che propongono un po’ di tutto in mancanza della forte identità che le contraddistingueva un tempo. E questo per un semplice motivo: hanno perso gli stilisti che connotavano un marchio perché, naturalmente, non immortali.

icone-di-stile

Così Moschino dopo la morte di Franco non è più stata Moschino, Givenchy dopo il ritiro dalle scene è ora un’altra cosa, Yves Saint Laurent pure e così via…
Non per forza meglio o peggio ma altro.
Questa è solo l’opinione di una non addetta ai lavori, di una semplice spettatrice, cioè io.

Ciò premesso, sempre secondo me, il trend vero, cioè quel che si dovrà comprare, lo detta Zara che carpisce dalle sfilate il vendibile e lo ripropone alla velocità insostenibile del fast fashion. Dove qui, insostenibile, sta per tempi di produzione del prêt-à-porter ma anche dei tempi di creatività che servono per imbastire una collezione.

commento

Commento dal post Abbigliamento 35-45 anni. Non sono mai in target…                                                                                                         Questo post è nato dopo aver ricevuto il commento sopra citato. Grazie Sara, sei riuscita a tirar fuori un argomento di cui volevo scrivere da tempo ma non sapevo davvero da dove iniziare…

 

Ora passerei al ridicolo, al diverso, allo strambo. Il che non è semplice visto che implica il gusto personale.
(No, all’invecchiante no perché ci sto ancora ragionando. Non mi è chiaro il senso.)

Amo i freak, le panterone sexy, le etnico solidali, i cori russi, la musica finto rock, la new wave italiana, il free jazz punk inglese…Ah no, aspetta, sto facendo confusione. (Mi perdoni Battiato)
A parte gli scherzi, sono super attratta da chi non si uniforma.
Su questa cosa ho riflettuto molto e ho capito che quando mi casca l’occhio con pupilla innamorata su quello che qualcuno potrebbe chiamare strambo è perché ho davanti una persona totalmente a proprio agio.

E forse questo è il segreto dello stile.
Prendiamo Moira Orfei, sempre uguale negli anni, può piacere o non piacere, ma non aveva bisogno di cambiare look, quello lo faccio continuamente io che mi sto cercando, non chi si è trovato.

Per questo, viva viva le panterone e le etno chich ecosolidali se ogni mattina, guardandosi allo specchio, si sentono bene. Perché cambiare?

Puoi metterti un tailleur o una tuta da ginnastica oro.
Puoi optare per un completo Armani senza tempo o riempirti di bigiotteria alla Iris Apfel.
C’è solo una cosa che ti conferirà stile: il modo di portare in giro quel che indossi.
Sei l’outfit che porti o l’outfit che porti racconta chi sei?
C’è una bella differenza.
Il primo si compra, il secondo è stile.

Se le icone avessero seguito le mode, non sarebbero diventate icone.