Travel With Kids: Agadir, il mare, il surf 15 Gennaio 2013 – Pubblicato in: Travel with kids – Tags: , , , , , , ,

boys surf  tagazouz

Mi sono ripromessa di gestire questa rubrica con un taglio decisamente meno personale e più analitico. Ovviamente è difficile e non riesco a scindere il serio dal faceto. Siamo ad Agadir una delle più belle baie del mondo, per ampiezza e possibilità di sport acquatici in particolare il surf, un business potentissimo soprattutto d’inverno, per la precisione surf e pensionati camperisti francesi le cui mogli (giuro) passano il tempo in spiaggia a tricottare o a lanciare il bastone ad un cane grasso. Quindi concentriamoci sul surf. A Taghazout troverete miriadi di Surf Camp e Surf House il nostro è Villa Azur è il più family friendly di tutti, così la spiaggia, di conseguenza, è piena di surfisti in erba…li vedi la mattina tutti presi bene con le mute slarghe prese a noleggio perché se ti metti la muta già pari il più figo, ad un passo da Kelly Slater, peccato che sotto la muta “‘un c’è er fisico” e appena ti butti in acqua con la tavola è già un miracolo se mantieni il giusto equilibrio (con la pancia, ben s’intenda). Questo approccio tremendo con l’oceano lo vivono tutti i beginners, frustrazione a manetta, ma hai una settimana per imparare a cavalcare le onde e sul volto di tutti vedi la speranza di portare a casa un filmatino da far vedere agli amici: “oh ma tu surfi??” Eppure nonostante le centrifughe e vari tentativi di suicidio collettivo ci dai dentro come un pazzo, assumi la gestualità ed il lessico del surf, te ne frega pure delle maree (è?) ma l’unico sponsor di cui disponi è il tuo coach marocchino, quello che ti pompa a mille e ti fa la hola se zompi su uno schiumone:”Keep your smile on your face, surf is for smiling people” al che ci credi tanto, tanto e la muta slarga te la tieni su sempre, perché si sa mai che arrivi il set di onde giusto (set?) e ti riesce un botton turn (credici)

yussef agadir surf

Quindi la soluzione qual è? C’è solo una risposta e fa malissimo, prima cominci e meglio è, se inizi a cavalcare le onde da piccolino a trent’anni ti vengono le spalle in 4D o il didietro sodo, sodo. Come si fa quindi a scaricare le proprie velleità sportive sul l’erede? Ma soprattutto, farà bene sto surf? Alla seconda domanda non rispondo neppure data l’evidente positività di questo sport, è addirittura un toccasana per alcuni bambini affetti da fibrosi cistica (leggete qui) è salutare per i piccoli affetti da spettro autistico e sindrome di Down e questa cosa l’ho vista con i miei occhi nel 2007 con Accessurf Hawaii e dire che con tutto il mare che ci sta intorno qualcuno anche in Italia dovrebbe pensarci, in questo caso non servono onde giganti, ma schiume decenti!

kikki beach surf

A tutte le mie domande sul surf per i piccoli ha risposto Federico, trasferitosi in Marocco per tre anni ed ora in procinto di colonizzare il Portogallo con un progetto di “Farm House” magnifico. Lui surfa da più di vent’anni e si vede, qui tutto ciò che bisogna sapere:

A che età si può cominciare con il surf? Più o meno verso i 5 anni, dipende dal bambino e dalla sua confidenza con l’acqua, prima imparano a nuotare meglio è, mia mamma mi ha “buttato” in acqua quando avevo tre anni e mezzo e non sono più uscito!

Cosa si fa fare ad un bambino sulla tavola? Il surf è come per gli sci, insomma, l’approccio è lo stesso nel senso che si spiegano i fondamentali così che il bambino sia consapevole di cosa deve fare in determinate situazioni ed è esattamente lo stesso training che fanno gli adulti, solo che i bambini imparano meglio e prima 🙂 Ovviamente un bravo istruttore non lascia mai i bambini da soli, se sono piccoli, piccoli magari non riescono neppure ad arrivare bene con le mani all’acqua e remare in autonomia, è sempre meglio accompagnarli e dirigere la tavola nel verso giusto e soprattutto essere pronti a tirarli su nel momento in cui cadono in acqua. Non devono spaventarsi, altrimenti non vorranno mai più tornare in mare! Il consiglio più grande è quello di trovare un istruttore che non si improvvisi con i bambini ed in una settimana di camp riusciranno ad imparare molte cose

kikki board surf

Tipo? Beh avendo un baricentro basso i bambini riescono a tirarsi in piedi molto più in fretta di un adulto, per cui il successo è garantito, poi accompagnandoli si riesce anche ad insegnare loro qualche manovra. In più sono molto più attenti e guardando come fanno quelli più grandi ed esperti provano ad imitare la postura ed il giusto governo della tavola. Quest’estate ho insegnato ad un bambino a camminare sulla tavola, è stato magnifico e benché avesse solo 5 anni, era davvero uno sportivo e forse è stato più “semplice”, ma la soddisfazione è stata grande.

Ma come vivono l’approccio con il mare e le onde? Come dicevo prima devi stare attentissimo ai capitomboli in acqua e devi saperli gestire nella maniera corretta, ma man mano che i bambini prendono confidenza con la tavola ed il mare imparano anche a rispettare e conoscere i moti delle onde e come funzionano, certo che fino ad almeno 11 0 12 anni alla line up non ci arrivano, ma tutti gli schiumoni e le onde più a riva sono le loro! Il grande vantaggio di cominciare a surfare da piccoli è appunto quello di interiorizzare in qualche modo  come funziona il mare, le correnti, la frequenza delle onde ed il loro punto di rottura, impararlo da grandi è più difficile, una volta che fai tuoi questi segreti capisci anche fino a che punto puoi spingerti e come “tirarti fuori”.

Cosa serve per surfare? Costa molto? L’attrezzatura è basica: una muta, una tavola, una lycra. Nel complesso non costa moltissimo e si trova tutto anche da Decathlon. Una tavola per bambini (7- 8 anni) costa intorno ai 100 euro e può durare davvero molto se usata bene. La muta dipende dai vari marchi, anche lì il costo non è proibitivo. Quello che costa sono le lezioni ovvio, ma ripeto, è come per lo sci e poi dipende da dove vai perché in Marocco costa meno, e nei Paesi Baschi di più, insomma ogni spot il suo costo e la sua relativa preparazione in materia.

Tu quando hai cominciato? A 8 anni circa, con il bodyboard. Passavo le giornate intere in mare, nel senso che non mi fermavo neppure per mangiare!

Let’s go surfing kids!

Alla prossima puntata, solo Argan, bellezza e tradizione.

bimbo surf agadir