Travel (low cost) With Kids: Copenhagen in tre giorni 20 Febbraio 2014 – Pubblicato in: Next Generation Travellers – Tags: , , , , , , , ,

L’inverno sta per finire, le giornate si allungano, l’incubo dei vari ed eventuali virus di stagione sta per esaurirsi (forse), figli e marito tremano, finalmente la mia testa può riprendere il volo!Decollo e inizio  a pensare, penso, penso  e visualizzo  canali, casette colorate,  parchi, state pensando ad Amsterdam vero? Sbagliato. Rilancio con  una Sirenetta e la Carslberg.  quindi? Dai è facile, un aiutino? La Lego, va beh ora è troppo facile,  ma per chi di voi avesse ancora un enorme punto interrogativo sulla faccia : Copenhagen,  la mia testa è autorizzata all’atterraggio.

Una volta, quando ero giovane, quando qualcuno ancora  regalava qualcosa alle agenzie di viaggio, ci sono stata in giornata, non ricordo quasi nulla, ma dai pochi ricordi, sono assolutamente sicura valga un’altra visita, e allora, avviso la mia famiglia, del tipo “ah ragazzi si va a Copenhagen”, senza aspettare un loro qualunque reazione, inizio a richiedere informazioni all’efficientissimo Ente del turismo danese e inizio a mandare in tilt il sito di Easyjet, unica low cost con volo diretto sulla capitale danese.

Wow, scopro subito che Lonely Planet, la famosa guida, ha incoronato la Danimarca quale miglior destinazione per le famiglie nel 2014, mi esalto come una bambina, mi faccio come sempre i complimenti da sola per la mia come  ottima scelta  e procedo.

Durata del soggiorno, i soliti tre giorni e due notti, di più , non si può perché si supera il budget, e si incontra l’ira delle maestre del figlio più grande, che poi mi chiedo, così ci sarà di più istruttivo di un bel viaggio? Forse le tabelline? Bah!

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IL VOLO

Il mio schermo si tinge di arancio, stavolta Easyjet mi stupisce proprio,  ad aprile riesco a trovare un’ottima tariffa, weekend compreso, di 370 euro, non male davvero per noi che siamo in 5.

L’HOTEL

Ora la parte più difficile, l’alloggio, da una prima rapida visita ai vari siti di prenotazione, perdo l’entusiasmo,  quasi mi cade una lacrima sul viso, caspita i prezzi sono alti, troppo alti per noi, non ce la farò mai! Ovviamente non demordo, nessuno può lasciare Chiara a casa,  o era “baby in un angolo?”.

Passo da un sito ad un altro, con aria preoccupata, e cosa si palesa davanti ai miei occhi? Gli ostelli, è vero non ci avevo pensato! Certo nei paesi del nord, non sono economicissimi neppure quelli, ma hanno prezzi, pulizia e organizzazione accettabile, anche per chi come me viaggia con una piccola tribù al seguito.

Il sempre efficientissimo ente del turismo, nella persona di Erica (grazie Erica), me  ne segnala due, ideali per famiglie, single o coppie, in pieno centro:

Generator Hostel

Dan Hostel

Perfetto ora ci siamo, con 100 euro a notte riusciamo a dormire tutti, il che rispetta perfettamente i nostri canoni di spesa.

Ovviamente noi, e a quello io non rinuncio,  optiamo per una camera con bagno, ma se si vuole, con bagno in comune si spende ancora meno.

In alternativa, per chi non è proprio easy come noi, segnalo gli Zleep Hotel, alberghi moderni centrali a prezzi super competitivi.

Ok, volo prenotato e pernottamenti sistemati, budget perfettamente rispettato, Chiara sei una grande!”, sì lo so, “chi si loda si imbroda”.

Ora vi starete domandando, ma dopo esserci arrivati, e aver trovato un tetto sotto cui dormire, cosa si fa in quel di Copenhagen???

Innanzitutto se siete ecofriendly saltate in sella ad una bella bici, io ovviamente coi miei soliti duecento seggiolini, se   invece  sopportate il freddo con meno tolleranza,  prendete una bella CPH card per viaggiare dentro e fuori Copenhagen,  se  poi siete un po’ ecofriendly ma non troppo prendetevi entrambe, forse sarà meglio, soprattutto da novembre a marzo.

Le cose da fare sono tante,  ma i musei per adulti, che hanno lo spazio dedicato ai bambini, mi gasano da impazzire.

Sarò anche matta, come si diverte mio padre ad annunciare al mondo intero, a portarmi sempre tutti al seguito, ma ai musei devo quasi sempre rinunciare, e invece stavolta no!

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Copenhagen ti incorono, così sulla fiducia, mia  città super kids friendly del cuore.

Se volete dare una botta di felicità estrema ai vostri bambini, i Giardini di Tivoli, sono una tappa immancabile, si tratta di  parchi divertimento nel pieno di centro di Copenhagen, e subito dopo vai di  birretta alla  Carslberg.

 Per quanto riguarda zoo, acquari ecc…, non ne sono una fan, tranne rare eccezioni, per cui solitamente li salto a pie’ pari, comunque giusto perché lo sappiate, Copenhagen ha tutto, compreso il parco degli Orsi Polari.

 Purtroppo, questa volta dovremmo rinunciare a Legoland, trecento km di distanza dalla città sono troppi per tre giorni, ci sarà un’altra occasione, ma se vi fermate più giorni, una gita la dovete proprio fare!

Ok mi pare, sono  carica, il nostro viaggio  è pronto, ora mi toccherà tenere le dita incrociate per scongiurare  i virus di cui parlavo prima, per un paio di mesetti, ma quando risalirò quella scaletta arancione, sarò di nuovo felice.

Una postilla, non scoraggiatevi, se vi capiterà come a me, di scoprire dalle maestre della scuola materna, che la mia Carolina di 4 anni, pare rimuova i ricordi di viaggio già il giorno dopo, vedrete che verso i 7 anni,  quando vi diranno “mamma io voglio viaggiare” da un momento all’altro, vi sentirete tronfie di aver cresciuto, un piccolo Marco Polo.

tutte le immagini sono di Clara Bacchetta. GRAZIE

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