The Kidsboutik, il negozio bello per i piccoli 4 Luglio 2011 – Pubblicato in: Cose Varie – Tags: , , , ,

Essere mamma comporta anche una grande responsabilità: lo stile del pupo.

Se anche voi come noi non vi accontentate di quattro orsetti sulla maglietta, se anche voi come noi amate i bei progetti e le belle persone che con passione hanno deciso di dedicarsi al mondo del bambino rispettando le loro necessità di gioco e pasticci giornalieri, vi invitiamo con sommo gaudio a scoprire la storia di Donatella ed il suo negozietto sul web: The Kidsboutik. Abbiamo preferito che questa donna elegante e vulcanica si raccontasse attraverso un’intervista molto personale ed il risultato lo potrete leggere qui di seguito.

Buona lettura e già che ci siete date una lustratina alla Visa perchè in casa The Kidsboutik è tempo di saldi!

Il mare. Pagliaccetto Ketiketa, bermuda Individuals, camicina Ketiketa

The Kidsboutik. Un nome una garanzia! Uno spazio tutto virtuale dedicato agli acquisti per i piccoli, un luogo dove trovare chicche di ogni genere e da tutto il mondo. Ora che esiste, ci puoi raccontare da dove è arrivata l’idea?

L’idea è nata circa due anni fa, mio figlio aveva 2 anni ed ero in attesa di mia figlia. Per mancanza di tempo, acquistavo molto su Internet cercavo prodotti belli, etici ed ecologici ed ogni volta che trovavo qualcosa, dovevo acquistarlo all’estero perché in Italia non c’era! Era cosi per tutto o quasi: abbigliamento, arredamento, creme, giochi in legno. Ho dovuto comprare il letto Oeuf Be Good di mio figlio in Francia e per 3 anni ho acquistato i prodotti Calinesse sul web francese perché era impossibile reperirli qui in Italia, così mi sono messa a studiare quello che c’era e quello che non c’era. In confronto all’estero dove esistono da anni realtà affermate e di qualità, qui non c’era nulla. I marchi che amavo non erano reperibili, inoltre volevo mettermi in proprio da molto tempo dato che l’azienda per cui lavoravo non agevolava le mamme, cercavo l’idea giusta e dato che il mondo del bambino era ormai diventato una passione, ho messo tutto insieme ed è nato questo progetto appassionante. Non tornerei mai indietro!

La tua ricerca è molto curata. Tutti i marchi che hai scelto e quelli che arriveranno, hanno una storia ed una creatività definite e non comuni se si considera l’offerta sul mercato. Alcuni di loro sono stati creati da altre mamme. Come hai portato avanti lo scouting, ma soprattutto, quali sono i valori che un marchio deve avere per entrare nella squadra The Kidsboutik?

I valori essenziali di TKB, oltre all’estetica e quindi il bello a portata di bimbo, sono:  il rispetto del bambino che può esprimersi in diverse maniere: dalla scelta dei tessuti al messaggio che l’azienda vuol fare passare, l’attenzione all’ambiente (ecologia) e l’attenzione alle persone che lavorano e realizzano i prodotti (eticità). Alcuni articoli sono prodotti in Cina ma con grande attenzione alle comunità che li realizzano. Non potrei mai accettare che un prodotto sia stato realizzato da un bambino dall’altra parte dell’emisfero! Conoscevo gran parte dei marchi che ora tratto ed oserei quasi dire che è per poterli fare conoscere qui in Italia che è nato The Kidsboutik. E’ il caso di Oeuf Be Good, Calinesse, Kidscase, Ketiketa, My Little Day. Molti  brand li ho scoperti grazie a Milk Magazine che seguo da anni. Ora tengo d’occhio anche Papier Mache, una rivista australiana di grandissima qualità che porta una particolare attenzione a marchi di piccole e medie dimensioni. Entrambi sono in vendita sul sito con Kid’s Wear, un altro riferimento assoluto.  Ed infine tante fiere. Soprattutto Amsterdam e Parigi.

Sei una mamma ed ora anche il deus ex machina di quest’altra creatura, seppur virtuale, diciamo che l’atteggiamento multitasking non ti manca. Che cosa ti ha dato la tua maternità in questo progetto, e quanto continua a darti?

Sembrerà una frase fatta ma è veramente cosi: i miei figli ed i loro amici sono la mia fonte d’ispirazione costante. The Kidsboutik è nato grazie a loro e volevo poter condividere con altri i risultati delle mie ricerche. Il fatto di essere mamma mi ha dato la possibilità di fare le scelte giuste ela praticità oltre alla bellezza, è sicuramente uno dei criteri essenziali. Un esempio di questo sono le Magic Stroller Bag nate per il passeggino sono belle e pratiche come una borsa da donna, per questo possono essere utilizzate in qualsiasi occasione (abbiamo intercettato Donatella con una MSB, meravigliosa! ndr). La maternità ha sicuramente fatto esplodere la mia creatività, la mia voglia di esprimermi e penso che questo sia comune a molte mamme, tanto è vero che, come dicevate prima, molti marchi di The Kidsboutik sono creati da mamme, ma mi ha dato anche la forza di osare a credere in me in un progetto tutto mio. Creare The Kidsboutik per me è stato un modo di tramandare dei valori.

La campagna. Vestito a righe Kidscase, camicia da notte fiorata Le Marchand d'Etoiles, gonna Ketiketa, pupazzo Pigmee

Cosa significa per una mamma fare shopping on line per il bambino? Che tipo di atteggiamento ti aspetti da parte delle tue/ tuoi clienti? Fare shopping on line non è così comune in Italia, diciamo che ne mancano i fondamentali, ma forse per i bambini valgono altri schemi. Che ne pensi? Negozio virtuali VS negozio tradizionale.

Fare shopping online significa guadagnare tempo e, perché no, riappropriarsene ad uso proprio. Ti permette di acquistare più tipologie di prodotti senza fare chilometri e non chiude mai. Si può fare shopping in ogni occasione, non si è limitati da orari o da spazio. In Italia siamo un po’ indietro rispetto ai nostri vicini europei, ma le cose stanno cambiando. Con The Kidsboutik ho cercato di avvicinarmi il più possibile alla qualità del servizio offerto dal piccolo negozio. Cerco di dare delle informazioni esaustive con schede complete e immagini di qualità. Ovviamente con i miei clienti manca un elemento cruciale:  il vedersi di persona ed è questa, forse, la principale differenza con il negozio tradizionale. Il punto di forza di un sito come The Kidsboutik è l’ampiezza della scelta e la possibilità di acquistare diverse tipologie di prodotti, tranne le scarpine che per me sono un prodotto “da provare” e  la possibilità di poter raggiungere anche persone vivono in centri in cui le proposte sono limitate.

Il web è di certo un mezzo fluido con i quale interagire, soprattutto nel tuo caso. La tua pagina fan su Facebook conta diversi iscritti, è un modo per raccogliere suggerimenti?

Assolutamente si! E lo sarà anche il blog sul quale stiamo lavorando. Per me è essenziale poter comunicare con gli utenti raccogliendo anche suggerimenti, proposte, critiche. È in questa ottica che ho creato l’indirizzo email: idee@thekidsboutik.com. Se qualcuno desidera segnalarmi un marchio che non ho ancora scovato, o se c’è qualcosa che non funziona sul sito, può utilizzare questi mezzi. Ho cercato di creare una realtà completa, per questo ho scelto partner di qualità, però non sono infallibile e c’è sicuramente qualcosa che può essere migliorato. The Kidsboutik è un “work in progress” che deve crescere insieme ai marchi ed ai clienti in modo da soddisfare tutti.

Il futuro, quali sono i progetti per il prossimo autunno inverno? The Kidsboutik è più un contenitore di bellezza più che un negozio, quale altre perle metterai nello scrigno?

Ho ancora 1000 idee per la testa e posso anticiparvi già che dall’autunno ci sarà la possibilità di creare una lista nascita. Poi spero di riuscire a realizzare il primo Carnet d’ispirazione, ci siamo lavorando con le fotografe di Midivertounmondo e con altri possibili talenti. Vorrei che The Kidsboutik diventasse una sorta di spazio creativo dove vari modi di espressione si possano incontrare. Ho una grande passione per il lavoro artigianale e le proposte in questo senso aumenteranno. Lo stesso vale per il “vintage” che avrà una sezione dedicata con vecchi mobili, oggetti o giocatoli che hanno una storia da raccontare ed un’altra da vivere! Sarà un po’ il segno distintivo di The Kidsboutik. Poi da Settembre arriveranno tanti nuovi marchi moda: Bobo Choses, Le Petit Lucas du Tertre, Leoca Paris, Bieq, Katemandou,  amplieremo le proposte dei libri e dei giochi ed infine, per il ritorno a scuola, i bimbi potranno scegliere tra le proposte di Zowie e di Bakker made with love!

Grazie Donatella!

Tutte le illustrazioni sono di Pietro Nicolaucich che ha reinterpretato alcuni degli abitini che potrete trovare in saldo sul sito. Dato che è un giovane uomo, ça va sans dire, alcuni pagliaccetti sono stati piazzati su dei seienni: licenza poetica, ma lo amiamo tanto lo stesso! 

La montagna.Tutina Ketiketa, tee e jeans Ketiketa. Pupazzo Snooshy