Sesso: è ora di sfatare qualche mito 29 Aprile 2014 – Pubblicato in: The S factor – Tags: coppia, matrimonio, sesso
Ho bisogno di togliermi qualche sassolino dalla scarpa.
Non c’è cosa che mi irriti di più di chi parla per sentito dire, di chi vive di frasi fatte, di chi alimenta leggende metropolitane danneggiando un’intera categoria. In questo caso quella delle donne.
Quindi permettetemi di sfatare alcuni miti che riguardano il sesso di coppia.
Il sesso selvaggio, quello che basta un suo cenno e il tuo perizoma prende il volo come una gif animata muore di autocombustione nel giro di sei mesi. Anzi, tanto più era selvaggio, tanto più dolorosa e cruenta sarà la sua dipartita. Ma non è questa la novità. Questo, chi più chi meno, l’avevamo intuito tutti. Quello che mi preme davvero farvi sapere è che non basterà qualche gioco di ruolo, un baule dei travestimenti, un paio di frustini e un credito illimitato presso Victoria’s Secret per riportarlo in vita. Certo, ciascuna di queste cose può aiutare, nel suo piccolo – soprattutto quella storia del credito illimitato – ma forse è più sano accettare le cose come stanno, sì insomma farsene una ragione senza portare avanti un accanimento terapeutico.
Consapevolezza è libertà.
E libertà è uno streaming che funziona
Non è che ogni volta che abbiamo mal di testa significa che non vogliamo fare sesso. A volte abbiamo davvero mal di testa e quindi non vogliamo fare sesso. Ma a volte ci piacerebbe anche poter dire che non vogliamo fare sesso e basta, così, semplicemente, magari facendoci anche una risata sopra, sai amore non è che non ti trovi eccitante con quella maglietta vintage di ken shiro, davvero, è che proprio adesso sono stanca, ho altro per la testa e vorrei capire cosa cazzo è successo alla faccia di Kevin Bacon negli ultimi 25 anni e no, non è che se mi metti la mano fra le gambe mi fai venire più voglia, anzi l’unica voglia che mi viene è quella di alzarmi per controllare se nel frigo è rimasta una porzione di banana split. In questo modo il mal di testa tornerebbe a essere un semplice mal di testa e un rifiuto semplicemente un rimandare a data da destinarsi.
L’orgasmo simultaneo e soprattutto vaginale è raro quanto la pepita gigante del Klondike. Quindi, uomini, non vi intestardite, ma concentratevi su quello che sapete fare bene, magari facendovi aiutare.
A noi donne piacciono i film porno. Non lo sapevate? Certo, preferiamo quelli realizzati con una certa cura e con un occhio attento all’estetica. Devono sfoggiare un minimo di trama plausibile, tendine con pattern geometrico e possibilmente protagonisti maschili che assomiglino un po’ meno a Superfly Jimmy Snuka e un po’ di più a Neal Caffrey. Ma ci sappiamo adattare. Insomma, sono finiti i tempi in cui dovevate guardarvi i filmini sconci tutti soli in cameretta. Fateci spazio sul divano e chiedeteci di guardarne uno insieme a voi. Potremmo stupirvi.
Mi sono rotta le palle di questo subdolo ricatto morale che se non ti curi, se non dimostri di essere sexy in qualsiasi occasione, se non gattamorteggi ciondolando su un tacco dodici non appena il tuo uomo entra in casa lui si potrebbe stancare, uscire sbattendo la porta e andarsene a cercare un’altra. Ma in quale film? Ma davvero credete che ne sarebbe in grado? Nessun uomo sceglie di tradire la propria donna, semplicemente ci si trova in mezzo. Alcuni, rari uomini scelgono tutt’al più di non tradire la propria donna, anche se in casa magari porta le crocs. Quindi, niente panico! In fondo noi siamo cresciute osservando impotenti Dylan che se la faceva con Kelly non appena Brenda gli rinfacciava la propria superiorità sociale e culturale partendo per un viaggio in Europa, non prima di avergliela data naturalmente. E non dimentichiamoci di Jen Lindley che, dopo averla data a tutti nessuno escluso, veniva punita con una rarissima malattia cardiaca e moriva tra le braccia della nonna lasciando una figlia piccola e un amore non corrisposto.
Siamo tipe toste, noi ragazze degli anni ’90. Siamo sopravvissute a ben altro che a un paio di corna.
Commenti
Boh Maggio 01, 2014 - 16:26
Ooooooh finalmente!!! Grandissima!! Non viviamo mica in un episodio di grey’s anatomy!! Ahahaha
Valeria Maggio 02, 2014 - 10:02
Mi permetto di rispondere a questo articolo perché certi stereotipi mi danno troppo fastidio.
Sempre a pensare che l’uomo sia un barbaro pronto a saltarci addosso alla minima occasione, o peggio a provarci con chiunque mostri due gambe o un seno più o meno prorompente!
Per carità, dico io, ci saranno anche uomini così, ma qua si parla dei “nostri” uomini, di quelli con cui abbiamo scelto di passare la vita o almeno parte di essa?!
• Il sesso selvaggio se noi donne abbiamo voglia di mantenerlo in vita rimane vivo eccome! Basta averne voglia, tempo e desiderio. Di sicuro lui non si tirerà indietro!
• Mio marito sa benissimo che non soffro di emicrania, ma che quando non ho voglia di fare sesso glielo dico e lui più o meno in modo rassegnato lo accetta. Siamo adulti e consenzienti.
• Sa anche cosa mi piace e cosa no. Dovrebbe essere così per tutte le coppie consolidate e visto che questo è un sito per mamme, deduco che per la maggior parte lo sia. Siete arrivate a concepire un figlio senza che lui ancora non abbia capito come donarvi piacere? C’è qualche problema, no?!
• Non c’è alcun ricatto morale! Credo che nessuno degli uomini che conosco si tirerebbe indietro dal “saltare” addosso alla propria compagna solo perché non indossa biancheria intima da sexy shop o di Victoria’s Secret o mise da gara! Normalmente ci amano e ci desiderano anche quando siamo in tuta! Per me è così. Non penso di essere una pecora nera. Questo non significa che dobbiamo essere sempre sciatte e per nulla curate, anzi, di sicuro lo dobbiamo a noi stesse in primis, ma di sicuro i nostri uomini ci amano a prescindere da cosa e da come la indossiamo.
• Concordo sul fatto che il non-tradimento sia una scelta, ma non sul fatto che tradire sia una sorta di passiva accondiscendenza.
Mi scuso per la polemica. Non conosco chi ha scritto l’articolo e ovviamente non prendo di mira nessuno, ma volevo solo rispondere a nome di questi spesso denigrati uomini. Quelli senza i quali non saremmo le stesse.