Santa Ikea e Santa Claus: true BFF! 19 Novembre 2010 – Pubblicato in: Tutorial

Almeno che il tuo martirio non sia patito di tecnologie varie o un esperto collezionista non c’è scampo, per riuscire a scegliere il regalo giusto per Natale non rimane che andare ad accendere un cero: io sono votata a Santa Ikea (ora e per sempre).
Arrivo al 20 Dicembre che sono riuscita ad estrapolare una lista di libri. Punto. Libri, sempre libri, solo libri.
Ma l’anno scorso Santa Ikea mi apparve in sogno e mi svelò tre segreti.
Il primo era che lei e Santa Claus si conobbero sui banchi di scuola, durante educazione domestica, ovvio, non si persero mai di vista nel corso degli anni della stupidera e finita l’università decisero che sotto Natale si sarebbero sempre uniti per proteggere le crafter complulsive e i loro regali diy.
Il secondo segreto mi rivelava come ricavare da un plaid in pile da € 1,99 quella che sarebbe diventata la sua copertina preferita.
“Se sai cucire una riga dritta” disse la voce in tono solenne ” allora saprai portare a termine la grande opera”.


La mia grande maestra Denny aveva da poco iniziato a darmi lezioni di cucito, ma più o meno dritto riuscivo già a cucire!
L’idea era di prendere le camicie di mio suocero, soprattutto quelle che Steve ricorda ancora addosso al suo papà, tagliarle in bande larghe e ricavarne una specie di coperta patchwork, non me ne vogliano le cultrici di quest’arte, è solo per rendere l’idea.


Complice un pò di fortuna ho trovato una stoffa con i cani della sua vita: un beagle, la nostra Gaia pelosa e uno shitzu, la Stellina che Steve aveva da piccolo.
Mio suocero amava la pesca, quindi mi pareva doveroso lasciare quella tasca con ricamati dei pescatori all’interno dell’opera.


Il miracolo fu compiuto, finalmente!
Lo scorso Natale sono veramente riuscita a stupirlo, mon chérie, era felice, sinceramente toccato.
Un bel modo per sentire ancora accanto, stretto stretto il suo papà.


Il terzo segreto?
Non lo so. Mi sono svegliata. Con l’ansia che non riuscirò mai più a bissare quel successo.
Qualche idea?