San Giovanni e le sue erbe. 21 Giugno 2011 – Pubblicato in: Cool Stuff
Lo sentite vero? Il profumo del Sole e del Solstizio d’estate. E’ un momento magico, momento in cui celebrare il fuoco e gli elementi della Terra, è una festa buona e piena di fertilità che mi ha sempre affascinato. Tra il il 21 il giorno del Solstizio ed il 24 il giorno di San Giovanni Battista, in tutto il mondo si celebra questo periodo celeste così particolare: si accendono fuochi, raccolgono piante e ci si abbandona alle credenze dei saggi. Dato che che con i santi non si scherza mica io proporrei di riproporre in piccolo alcune delle usanze tipiche da farsi comodamente a casa propria. Escludendo la possibilità di accendere fuochi o andare a cogliere le erbe medicinali, situazione praticabile solo da chi se ne intende e vive in luoghi ameni privi di “regalini” maleodoranti, si propone quanto segue dopo una lunga documentazione sul web:
- Sotto il guanciale vengono messe le “erbe di San Giovanni”, legate in mazzetto in numero di nove compreso l’iperico, per avere dei sogni premonitori.
- Il giorno di San Giovanni se si compera l’aglio si avrà un anno prospero.
- A mezzanotte si deve cogliere un ramo di felce e tenerlo in casa per aumentare i propri guadagni.
- Si mangiano le cosiddette ” lumache di San Giovanni ” con tutte le corna che assumono il significato di discordie e preoccupazioni. Mangiarle significa distruggerle le avversità.
- Si raccolgono le noci ancora immature per preparare il “nocino” un liquore corposo da bere gradualmente in futuro per riacquistare le forze nei momenti del bisogno.
- portare l’iperico all’occhiello nella notte della festa, protegge dalle streghe.
Considerando che le lumache stanno bene dove stanno e preferisco non avere sogni premonitori, credo che il 24 andrò a comprare una bella scorta d’aglio e passerò in erboristeria per l’iperico, lo agiterò violentemente verso il mio frigorifero e cercherò così di evitare che le streghe della Whirlpool si palesino in casa mia per l’assistenza tecnica.
Ogni secolo ha le proprie streghe, che ci volete fare!
Se poi qualcuna di voi ha la pazienza di preparare un buon nocino, siamo più che pronte a darvi giudizio sull’opera una volta che sarà pronto.
Prepariamoci dunque a San Giovanni, chi ha figli con più di tre anni avrà anche la buona occasione di passare la serata a raccontare fiabe e leggende di vario tipo, tutte storie tramandate da libri sacri e profani, il meglio…e non me ne voglia il maghetto occhialuto.
Comunque, se volete preparare un bel mazzetto di erbe di San Giovanni guardate QUI magari non mettetelo sotto il cuscino, certamente porterà profumo e quel tocco di magia che fa tanto bene.