Ric supereroe, Ale lo smilzo e diabolik Sara 24 Novembre 2010 – Pubblicato in: The Funky Diaries
“Ale sei sempre il solito, dobbiamo osare! Guarda sarà semplicissimo. Lì c’è il lettino…ascolta, ci avviciniamo quatti, quatti puntiamo la plastica lì e battiamo fortissimo, fortissimo. Non se ne accorgerà nessssssuno, tranne la mamma, però fa niente. Se proprio non va buttiamo avanti la “diabolik” di sfondamento come dissuasore. Lei sfonda il materasso a furia di saltarci sopra e noi abbiamo la via spianata!”
Nel mondo dei cartoni animati andrebbe così, nella realtà i personaggi esistono ma solo uno di loro conosce tutti: Ric supereroe e non perchè Ric sia un membro del Mossad, è solo che lo Smilzo è stato dimesso ed al suo posto è arrivata la “Diabolik”. Ebbene sì, questo week end invece di partecipare allo strepitoso evento “La musica è una fiaba” passavo le mie ore nel reparto pediatria. Ric Supereroe planando malissimo da un’altezza considerevole per i suoi 78 cm, ha pestato la testa dura e si è guadagnato il primo punto fragola. Molto bene, l’hanno tenuto in ospedale per accertamenti e dalle 23.30 di Sabato siamo ufficialmente stati schedati come degenti del posto 43a.
La mattina della domenica si fà conoscenza con Ale lo Smilzo, un bimbo dolcissimo reduce da una bronchite trascurata (dal pediatra ndr) che Ric Supereroe ha adorato fin da subito tanto da volergli fare il suo privatissimo “testa-testa”, ovvero il bacino. Lo Smilzo era proprio un bel bambino, dal sorriso aperto e tanta voglia di giocare che è stata immediatamente soddisfatta con il coccodrillo di legno, arma segreta del Supereroe che non ha lasciato sino all’ora della sua libertà verso casa.
Da quel momento in poi il reparto era nelle mani di Ric. C’erano quantità non precisate di porte da bussare, signorine da salutare, stanze da scoprire e corridoi lunghissimi da testare. Sono state consumate indicibile deratte di succhi di frutta e frollini, fare il Supereroe è faticoso! Mentre ci si impegnava a fare un gran casino altrove la stanza rimaneva incustodita, immaginatevi dunque la gran sorpresa di trovare al ritorno un essere zompante sul lettino che fu dello Smilzo. La Diabolik faceva il suo ingresso ingombrante! Tronfia del suo presunto orecchino di Barbie inalato, si dimenava con tutta sfrontatezza dei suoi tre anni. La madre, esausta ed un po’ grulla, si faceva infinocchiare dalla figlia con una facilità che non aveva pari. Ric, capito l’andazzo, s’è accomodato a guardare lo spettacolo tra risate e sgrufolamenti…salvo poi sentirsi dire: “non ridere che mi fastidi” dalla Diabolica.
Vorrei scendere nei particolari ma non ho spazio, sappiate solo che la Diabolika l’orecchino nel naso non l’ha mai avuto, l’ha detto l’ecografia, ma in compenso le hanno diagnosticato le adenoidi.
Ric Supereroe è a casa e sta bene. Io sono felice di vederlo sano e vivace e vorrei che tutti i bimbi ricoverati possano tornare a casa in fretta!
Ringrazio la pediatra che ha seguito Ric Supereroe e lavora con passione sui più piccini. Ringrazio la sala giochi ed i bambini più grandi che si sono prestati come “fratelloni”ed il papà di Tommaso con il suo naso da clown.
Spero solo che la Diabolica non abbia qualche altra trovata geniale…si avvicina Natale, a suo dire è stata bravissima e si aspetta tonnellate di giochi…
Commenti
chucky Novembre 24, 2010 - 09:32
in adorazione su questo post geniale ! ahaha
Zelda was a writer Novembre 24, 2010 - 17:11
adorabile ritorno <3
(e mille ahahahhahahahahahhahahahahaha)
✿ Elena ✿ Novembre 24, 2010 - 21:54
Meno male che si è risolto tutto!! Grandioso questo post-racconto con allegria…che non guasta mai soprattutto in questi casi per sdrammatizzare!!
Baci baci
Justine Novembre 24, 2010 - 23:16
Mi han detto che l'han visto planare per tutti i corridoi del San Paolo!
ahaha
ti amiamo nostro super eroe del cuore!
Laura Novembre 25, 2010 - 13:19
Riccardino sprofondato nello stadio in miniatura, leggi calcetto, sembra un giovane allenatore nel pallone che osserva con aria critica i suoi giocatori.
😉