Pink Wheels – Evvai di Super Bike 4 Novembre 2014 – Pubblicato in: Pink Wheels – Tags: Circuit de Magny-Cours, super bike

Non potevo crederci quando me l’han detto.
“c’è un posticino in macchina per vedere la super bike a Magny-Cours. Vieni?”

Ragazze sono svenuta. L’odore del circuito francese mi stava già inondando come una calda coperta di cachemire.
Ci sono voluti tre secondi per rispondere alla domanda e meno tempo per preparare la valigia.
Ero già là.
Il viaggio per arrivare alla meta era il primo, piccolo, traguardo personale. La mia voglia di partire, in agguato come sempre, si stava alimentando con il conteggio dei chilometri che avremmo dovuto percorrere. Ha ragione Jose Saramago. Non esiste un luogo che nasconda sorprese. Men che meno la strada per arrivarci a quel luogo.

La Francia resta un luogo affascinante e lo sappiamo. Da cugini è inevitabile non osservare le assomiglianze: terra benedetta dal clima, splendente di opere d’arte e sontuosa a tavola. La strada percorsa per arrivare al Circuit de Magny-Cours ricorda tutte queste caratteristiche. Quando arrivi però ti sembra di varcare un luogo parallelo. Tutto cambia e senti solo di essere avvolto dalla gioia di un giorno di festa.

Per chi non segue il campionato la partecipazione a un evento sportivo del genere potrebbe sembrare un groviglio di strani automezzi messi in fila uno davanti all’altro con gente frenetica che si sposta continuamente a naso in sù.
Chi segue il campionato invece è consapevole di questi ritmi, ma viene coinvolto da loro proprio per come si susseguono. Naturalmente.

Sento il rombo di un motore. Guardo in pista ma scorgo soltanto le 4C Alfa Romeo quadrifoglio verde usate come safety car. Altra bellezza. Pensare ai 240 cv di questo bolide vien voglia di saltare in macchina e provarlo, data l’occasione.
Il Mondiale SBK negli anni ha vissuto una rinascita tra gli appassionati. A differenza della Formula Uno divenuta, Ahimè più prevedibile e statica, questo campionato ha conquistato un audience sempre più alta tanto da divenire uno degli spettacoli più apprezzati nel mondo delle due ruote.
Si corre con motociclette derivate dalla produzione di serie, con potenze medie di 220 cavalli e prestazioni di poco inferiori alla moto GP.

Come è andata a finire si è letto su tutti i giornali. La doppietta Aprilia con Guintali e Melandri sul podio ha riacceso qualche speranza di vittoria prima della gara in Qatar.

Nel mio caso sono tornata a casa con una tracheite pazzesca e tanta voglia di giocare col mio nano al suo sport preferito: prendere in mano un modellino a due ruote e urlare VROOM VROOM a tutto fiato.