Di pidocchi e rasature, di principi e concorsi. Paranix salvaci tu! 7 Ottobre 2013 – Pubblicato in: Sponsored – Tags: , , ,

Gennaio, interno giorno.

Primo piano sulla tavola di un hotel, gente che parla tranquillamente davanti ad un caffè.

Una madre chiede al bambino se preferisce i cereali o il panino con la marmellata.

Il bambino risponde, un pidocchio esce dalla folta frangia bionda del piccolo.

La madre sbianca, afferra il pidocchio e si rivolge concitata alle persone intorno a lei.

Il figlio mangia i cereali, la madre sprofonda lentamente sotto la tavolata.

La gag di cui sopra NON è fiction, ma realtà ed è successo esattamente a colei che scrive.

La figura barbina è stata terribile, una sensazione di assorbimento totale ed improperi vari verso quei piccoli ed insulsi esseri! In più ho mentito, sì ho mentito, ho detto agli astanti che si trattava di un “blackfly”, sì certo, come no.

Quando tuo figlio viene immesso nel circuito scolastico non puoi nemmeno lontanamente immaginare che i pidocchi entreranno a far parte dei tuoi “terrori da materna”, prima dovrebbero esserci le malattie infettive ed invece no.

Appena viene messo fuori il cartello “Si è verificato un caso di pidocchi” scatta la caccia all’untore, è inevitabile. Dai, provate a dirmi che non vi è mai venuto l’istinto di grattarvi la testa! Ditemi che al solo scorgere la lettera P su un qualsiasi foglio appeso in classe, non vi viene da completare la parola con “..idocchi” piuttosto che “..ediculosi” .

E poi scene del tipo: “Amore ti do una controllatina” – “Mamma non ce li ho i pidocchi” – “Tu lo dici, fai vedere” – “Mamma non ce li ho!” – “Ma il tuo amico Gigetto li aveva, tu c’hai giocato per 7 nanosecondi e sicuramente te li ha attaccati”

Stress psicosomatico indotto all’erede: violentissimo.

Provate a dirmi che non l’avete MAI fatto? Non ci credo.

Comunque, dopo “l’interno giorno con epifania del pidocchio” è scattato il panico che mi ha (ci ha) condotto a rasare il pupo. Ce l’avremo sempre sulla coscienza! Meno male che stava bene lo stesso, sì beh, insomma…capitemi, non ero a casa e Lil Ricy non era molto collaborativo.

kikki prima e dopo

Un fatto è certo, sui pidocchi meglio fare prevenzione e stare tranquilli, ma soprattutto seguire per bene tutte le pratiche per sconfiggerli, ed io non l’ho fatto!

Paranix ha, intelligentemente, fatto scattare una campagna su questi temi proprio in questo periodo, un vero e proprio progetto didattico, “Il principe Paranix e l’invasione degli ultraPidocchi” (su ultra pidocchi grattiamoci tutti la testa al mio tre: uno, due, tre!), che coinvolge non solo le famiglie ma anche le scuole.

scudo_paranix

Oltre a questo un bel concorso! Che diamine, lo sapevo che prima o poi le fatiche dello spidocchiamento ci avrebbero ripagato. Cosa si vince? Un bel week end per tutta la famiglia alla faccia degli esseri zompettanti.

Ergo, per partecipare al concorso dovete:

  1. Scattare una simpatica e ironica foto di famiglia per raccontare la reazione alla notizia;
  2. Andare sul sito www.ilprincipeparanix.it/concorso. Leggete prima il regolamento del concorso;
  3. Iscrivervi e caricare la vostra foto;
  4. Condividere se volete la vostra foto su Facebook;
  5. Per ottenere il maggior numero di voti invitate amici e parenti a votare la vostra foto sul sito www.ilprincipeparanix.it e condividetela su Facebook;
  6. Tra le foto più votate una giuria di esperti decreterà le foto vincitrici.

pidoclick

Ah dimenticavo, il concorso si chiama “Pidoclick, un tranquillo weekend con i pidocchi”, ma per esperienza personale quelli lasciateli a casa…mal che vada in valigia portatevi tutta la linea Paranix et voilà, dormirete sonni tranquilli!