Otta.Love.Mums: ed il mondo di Valentina, Lili e Stella. 10 Settembre 2012 – Pubblicato in: Gipsy.Love.Mums – Tags: , , , , , , , , , ,

Questa puntata di The  Glow  era nel forno già da un po’.

Da quasi 3 mesi, a dirla tutta.

Poi è successo che ho dovuto prendere un po’ di tempo per rimettere insieme i cocci di una vita lasciata in standbye.

Ed è successo che in questo suddetto periodo di tempo, oltre a ritrovare me stessa, ho (ri)scoperto meravigliose fanciulle che rispondono sotto il nome di amiche.

Amiche vere, sincere, amiche sfiorate nell’arco di tempi non sospetti, dove l’unica cosa di cui ci impippava era entrare nel scintillante mondo della moda milanese, e allora via di scorribande su e giù per Montenapo, per imbucarsi a feste chicchissime, per avere l’accessorio perfetto per essere notate dal capo.

Ed ecco a voi Valentina: io da Chanel, lei da MFF o Glamour, ora non ricordo.

Ricordo però che già allora eravamo unite, c’era quella sottile leggerezza di complicità costruttiva difficile da trovare, ma che quando si scova, è troppo preziosa per farsela sfuggire dalle mani, come un semplice velo di chiffon.

E succede che poi i nostri blog sono nati e cresciuti insieme, come isole gemellari ma unite da un resistente ponte macramè.

Succede anche che anche grazie alle sue parole sono riuscita ad affrontare ciò che mai avrei creduto possibile. Succede sempre che anche da quel del monferrato le sue telefonate mi riempiono di calore, come un piatto di purè e brasato. Una specie di comfort food per l’anima, la mia Vale è questo per me.

Quindi eccola. Con le sue meravigliose creature.

 Quando ti sei sentita mamma, per la prima volta?

 La prima volta che ho capito che per le mie figlie avrei fatto qualunque cosa, che tutto quello che per me è sempre stato prioritario sarebbe diventato secondario. Per sempre. Sembra banale, ma è una sensazione che si prova solo quando si diventa genitori. Arriva tutta di botto, ti travolge. Spesso non è immediata. Per me, per esempio, è stata una consapevolezza maturata con il passare del tempo, qualche mese dopo la nascita di Lili. Prima ero troppo impegnata a “sopravvivere” a questa nuova bomba emotiva.

Cosa sogni per Lili e Stella?

 Caspita, che domanda difficile. Sogno che siano sane, serene e indipendenti, che non si omologhino a ciò che non credono, ma che, invece, lottino per quello in cui credono e soprattutto che non abbiano paura a esprimerlo. Sogno che ci siano sempre l’una per l’altra, che trovino la loro strada, da dividere con persone speciali. Sogno che siano buone, corrette, determinate, curiose, educate. Credo molto nel potere di una buona educazione di base, per alcuni è superficie, per me è una condizione necessaria per realizzare i propri sogni, così come una moderata mancanza di vizi materiali, soprattutto dall’adolescenza in poi: se vuoi qualcosa, guadagnatelo, con me ha funzionato

 

Qual’è la loro pappa preferita?

Lili è una bambina “proteica”: adora carne, uova, pesce e prosciutto cotto. Stella, per ora, è ancora troppo dipendente dal latte materno per capire, ma sento ci darà grandi soddisfazioni culinarie

 Quale viaggio vorresti fare con loro?

 Non vedo l’ora di portarle con me in India, il mio luogo del cuore. Poi tutti insieme in Sud Africa, il sogno di mio marito

Qual’è il tuo must have per i prodotti dei tuoi bimbi

 Non ne ho. Anche se ho molto amato la linea Avene Pediatril per i primi mesi, poi passo a Mustela.

Una canzone per Lili e una per Stella

 La canzone mia e di Lili è “Sweet disposition” dei Temper Trap, lo scorso inverno l’abbiamo ballata molto insieme.

La canzone mia e di Stella, invece, è “New Age” di Marlon Roudette (ex Mattafix). Appena nata, gliela facevo ascoltare in continuazione

 La tua lista di must have

 Fasciatoio gonfiabile Ikea con coprifasciatoio di stoffa da portare ovunque;

 Body e tutine Petit Bateau,  il cotone migliore che sopravvive a milioni di lavaggi;

 Ciucci Mam perché sono irresistibili;

 Passeggino Bugaboo, banale ma impareggiabile; (tanto amore anche da parte delle FM n.d.r)

 Carillon peluche da viaggio Kaloo;

 …poi gli abiti di Stella McCartney Kids!

 Le tre R: rispetto verso te stessa, verso gli altri e responsabilità delle proprie azioni. Come si fa a insegnarlo?

 Dando il buon esempio, è l’unico modo veramente efficace. E nonostante certe volte ci si senta schiacciati dalla mancanza di rispetto e dalla maleducazione altrui -ahimè imperante- non bisogna mollare mai, per loro, ma anche per noi.


I bimbi  e i video giochi, la televisione:che ne pensi?

 Che “senza” è molto meglio. Non voglio demonizzare tv&friends, ma sono convinta che se si ha il coraggio di spegnerla, si guadagni una vita migliore, per tutti; anche se la sera, dopo mangiato, lascio guardare a Lili un dvd della Pimpa e mi godo questo preziosissimo e unico momento di quiete casalinga.

Come si fa a insegnare ai propri come si fa a insegnare ai propri cuccioli come stare attenti e guardinghi, ma allo stesso tempo far credere nell’amicizia, nell’amore e nella fiducia verso gli altri?

 Essere generose, aperte e fiduciose è quello che io voglio insegnare alle mie figlie. A insegnare loro a essere attente e guardinghe ci penserà già la vita con le sue batoste.

Ecco a voi il blog di Valentina: oilnanoolamoda buona scoperta!