Otta.Love.Mums: ed il mondo di Filippa e Stella 17 Giugno 2013 – Pubblicato in: Gipsy.Love.Mums – Tags: , , , ,

La mia amicizia con Filippa è nata circa quattro anni fa, quando la approcciai per lavoro.

Così bella, così bionda, così perfetta mi sembrava non solo irraggiungibile ma il tipo di donna con la quale instaurare un rpporto, per me così fautrice e fan di grandi dimostrazioni di affetto, sarebbe stato impossibile.

 Come mi sbagliavo.

Nono solo è diventata una delle mie più care amiche, ma posso affermare con assoluta certezza che la luce che la contraddistingue non è solo frutto dell’evidente e innegabile meraviglia dei suoi connotati fisici: è una di quelle belle anime di cui sono circondata, è generosa, e non lesina mai nè un abbraccio nè un sorriso.

E’ coerente con le scelte che compie e sostiene e si batte per cause in cui crede veramente.

E’ mamma, blogger ( www.planetfil.net), moglie, e ripeto, amica: funky, come tutte le meravigliose mamme che popolano questa rubrica.

Eccola qui, con la sua Stella.

Quando ti sei sentita mamma per la prima volta?

Appena ho scoperta di essere incinta sono cambiata completamente. Mi sentivo forte, sicura di me, orgogliosa, capace di fare qualsiasi cosa. Una forza interiore pazzesca. Essere mamma cambia la percezione del mondo, mette tutto nella giusta dimensione, capisce cosa è veramente importante. Amore puro. Quando è nata è sembrato tutto facile, tutto naturale. Allattavo e cucinavo contemporaneamente, sentivo quello di cui aveva bisogno. Sintonia totale.

Che cosa sogni per Stella?

 Che possa sentirsi libera di poter realizzare i suoi sogni. Qualsiasi essi siano.

Quale viaggio vorresti fare con lei?

Ho iniziato a viaggiare con lei prestissimo, il primo viaggio a soli pochi settimane di vita. Le insegno di diventare una cittadina del mondo, di aprire la mente e le orizzonti. Con lei voglio, e lo stiamo facendo,  scoprire il mondo!  

Un rituale di bellezza da tramandare.

Ridere tanto ed essere orgogliose di quelle rughe che vengono da tante risate!

I tuoi must have.

Lei. Lui. Io. Noi.
 

Le tre R: rispetto verso se stessi, rispetto verso gli altri e responsabilità per le proprie azioni. Come si fa a insegnarle?

Con le tue azioni. Non importa quello che dici, ma quello che fai.

I bimbi e il cibo: come insegnare a mangiare tutto, a mangiare bene e ad avere una buona educazione alimentare.

Con calma e pazienza. . Il pane e olio, ottima merenda! Se non le piacciono le verdure (il nostro caso) farla mangiare la frutta… e pian pianino introdurre nuove pietanze e verdure. Vale sempre quello che fai tu…

Tu svedese, Daniele italiano: come fai a trasmettere a Stella le due culture? Pensi che la qualità di vita e il rispetto verso la maternità in svezia sia diverso?

La cultura italiana respira tutti i giorni quindi no problem. Poi con lei ho parlato in svedese dalla nascita, viaggiando in Svezia spesso per farle sentire parte della nostra cultura, passaporto svedese e tradizioni nostri: Santa Lucia, la festa di mezz’estate, andare a pescare,fare il pan dolce alla cannella,  i bagni nei laghi, pattinare sul mare d’inverno… Frequenta una scuola internazionale dove tutte le culture vengono apprezzate, studiate e festeggiate.

Essere mamma in Svezia, grazie ad un social welfare molto sviluppato, è forse più facile e agevole. Io là, da libera professionista sarei stata tutelata comunque… qui, no. Non mi lamento, sono molto fortunata, ma…

W le mamme in tutto il mondo! 

By The gipsy in the Kitchen