“Otta Love Mums” ed il mondo di Cinzia, Tommi ed Emma 28 Maggio 2012 – Pubblicato in: Gipsy.Love.Mums – Tags: , , ,

Cinzia, Tommi ed Emma.

Cinzia, una funky mama che non demorde mai, una tigre che difende i suoi cuccioli, sempre.

I suoi cuccioli Tommi ed Emma: Tommi, 4 anni, Emma 6 mesi.

Occhi blu, tratto distintivo e fil rouge di questa famiglia.

Così blu da ispirarti amore, sincerità e ricordarti che il mare c’è , ed è molto più vicino di quanto si immagini.

Cinzia ed io lavoravamo insieme da Jil Sander, e io non ho mai conosciuto nessuno così preparato, intraprendente e professsionale.

E siamo diventate amiche, così amiche da non perderci nonostante i cambi di aziende, nonostante gli screzi che lavoare insieme porta, nonostante le vite diverse.

E lei è una persona onesta, trasparente, pronta ad ascoltare, sempre, e ad abbracciarti solo con uno sguardo.

Ha fatto due meravigliosi nani, che sono simpatici, sereni e felici.

Eccoli.

 

Quando ti sei sentita mamma, per la prima volta? Ancor prima di fare il test di gravidanza mi sentivo di essere incinta ma era diverso non è come quando  ho avuto tra le braccia Tommaso per la prima volta lì ho sentito che ero cambiata che era tutto vero  e che sarei stata per tutta la vita una mamma

 Cosa sogni per Tommi ed Emma? In questo momento così difficile spero che possano avere qualche possibilità in più rispetto ai giovani d’oggi. Ho molte speranze perchè manca ancora tanto al momento in cui prenderanno le loro strade. Vorrei che fossero felici e sicuri di quello che sono e che saranno e soprattutto che possano realizzare i loro sogni.

 

Qual’è la loro pappa preferita? Tommaso Riso allo zafferano, ne mangerebbe quantita’ industriali

Emma per ora il latte, le pappe non la fanno impazzire

 Quale viaggio vorresti fare con loro? Vorrei portarli a Lampedusa perchè è stata la prima vacanza che abbiamo fatto io e Davide ed è rimasta nei nostri cuori…c’è da dire che però dovrò armarmi di uno schermo stra protettivo sono talmente chiari che rischierei di passare tutto il tempo in ospedale per ustioni di primo grado.

 

Qual’è il tuo must have per i prodotti dei tuoi bimbi I prodotti della Weleda sono ottimi, naturali e senza profumi, per il viso però uso una crema idratante della  Penaten è molto soffice e non unge.

 Una canzone per Tommi e una per Emma Per Tommaso sicuramente “Viva la vida” dei Coldplay, la adora. Quando era più piccolo me la faceva mettere e rimettere e se era un po’ nervoso ascoltandola si calmava subito. Per Emma “Dancing in the moonlight” dei Toploader è allegra proprio come lei anche se sabato l’abbiamo portata al concerto del cugino e mi sembra di capire che la musica classica la appassioni molto, era incantata

la tua lista di must have

il profumo Creed – Original Vetiver, non posso fare a meno dei sandali flat in estate e degli Ugg’s in inverno, ma soprattutto le scarpe in generale.

 le tre R: rispetto verso te stessa, verso gli altri e responsabilità delle proprie azioni. Come si fa a insegnarlo? Con tanta pazienza e insistenza e soprattutto mettendolo in pratica in prima persona. Se non si crede prima in se stesse e in quello che si fa come si fa ad insegnarlo agli altri?

Sei una mamma che lavora. Com’è stato conciliare lavoro e maternità?

Eh bella domanda, si fanno le acrobazie. Non è tanto il peso del lavoro in sè, che comunque ti soddisfa da un punto di vista professionale, ma è il fatto di dover correre tutto il girono per portarli all’asilo o da mia mamma. Purtroppo lavorando non si può fare altro. Si cerca però di fare il possibile per ottimizzare i tempi lavorando in pausa pranzo, arrivando prima in ufficio per poi scappare e andare da loro e trascorrere più tempo possibile insieme. Per fargli sentire che ci sei e che il tempo che hai a disposizione lo vuoi passare con loro ( che tra l’altro è il miglior tempo della giornata senza nulla togliere a mio marito)

Da donna e mamma tu ti senti tutelata dallo stato italiano?

A metà. Sicuramente il fatto di avere il tuo posto di lavoro al tuo rientro dopo la maternità ti dà certezza e tranquillità. Penso a quelle donne che sono libere professioniste e che non sono per niente tutelate e che devono lavorare quasi fino all’ultimo giorno prima di partorire e ritornare al lavoro quasi subito dopo.

Dal mio punto di vista la maternità obbligatoria dovrebbe durare di più o per lo meno la facoltativa non dovrebbe essere retribuita al 30% dello stipendio, è impensabile avere un figlio e vivere con uno stipendio quasi inesistente fino al compimento dell’anno del bimbo.

Un maschio grande e una piccola girl: pensi che dovrai dare loro un’educazione diversa?

Più che una educazione diversa temo che avrò approcci diversi. Forse si pensa sempre che la femmina sia più fragile e che abbia bisogno di essere più protetta anche se alla fine Emma mi sembra molto più indipendente di Tommaso

I bimbi  e i video giochi, la televisione:che ne pensi? Sono un po’ vecchio stampo preferisco un bel libro piuttosto che i videogiochi. Purtroppo col fatto che mio marito spesso è via devo però ricorrere ai cartoni in TV soprattutto la sera all’ora di cena che è il momento più caotico della giornata. Ma si tratta di poco tempo. Se proprio deve guardare i cartoni allora preferisco un bel film della Disney.

Come si fa a insegnare ai propri come si fa a insegnare ai propri cuccioli come stare attenti e guardinghi, ma allo stesso tempo far credere nell’amicizia, nell’amore e nella fiducia verso gli altri? Il carattere dei bambini è unico. Tommaso per esempio è sempre stato molto attento e soprattutto non dà molta confidenza agli estranei. All’inizio vivevo male questa cosa perchè pensavo che fosse un po’ troppo timido e introverso ma poi ho capito che ha bisogno dei suoi tempi e che deve prima capire se può o meno dare fiducia. Penso che credere nell’amicizia sia fisiologico è quando rimani deluso nell’arco della vita che forse puoi cambiare idea e non crederci più. Ma per il momento sto vedendo crescere Tommaso ai suoi amici dell’asilo e già capisco come sia una selezione naturale sceglierli in base al proprio carattere e ai modi di fare. E’ incredibile come i bambini siano più avanti di noi adulti, loro non hanno bisogno di conferme sull’amico del cuore, lo accettano per come è. Forse  noi grandi dovremmo imparare dai più piccoli. Tommaso ed Emma stanno crescendo in un mondo d’amore, vedono e sentono quanto i loro genitori si amino e questo dovrebbe essere già un insegnamento su come dovrebbero vivere l’amore.

Mi commenti questa poesia di Gibran

Il Profeta di Kahlil Gibran

I Figli

 

[…] E una donna che aveva al petto un bambino disse: Parlaci dei Figli.

I vostri figli non sono i vostri figli.

Sono i figli e le figlie della brama che la Vita ha di sé.

Essi non provengono da voi, ma per tramite vostro,

E benché stiano con voi non vi appartengono.

Potete dar loro il vostro amore ma non i vostri pensieri,

Perché essi hanno i propri pensieri.

Potete alloggiare i loro corpi ma non le loro anime,

Perché le loro anime abitano nella casa del domani, che voi non potete visitare, neppure in sogno.

Potete sforzarvi d’essere simili a loro, ma non cercate di renderli simili a voi.

Perché la vita non procede a ritroso e non perde tempo con ieri.

Voi siete gli archi dai quali i vostri figli sono lanciati come frecce viventi.

L’Arciere vede il bersaglio sul sentiero dell’infinito,

e con la Sua forza vi tende affinché le Sue frecce vadano rapide e lontane.

Fatevi tendere con gioia dalla mano dell’Arciere;

perché se Egli ama la freccia che vola, ama ugualmente l’arco che sta saldo.

Vedi è proprio quello che noi genitori dovremmo imparare a fare ma che facciamo fatica a comprendere, far crescere i nostri figli amandoli ma senza cercare di cambiarli, senza imporgli di essere quello che non sono. Noi in  quanto genitori abbiamo il compito di stargli accanto e indicargli la strada ma non possiamo essere noi a scegliere per i nostri loro. Insegnargli a camminare per poi andare senza aver paura che possano sbagliare perchè è dagli errori che si impara. Forse dovremmo ricordarci che prima di essere genitori siamo stati figli anche noi.