“Otta.Love.Mums” ed il mondo di Caterina ed Agata 21 Maggio 2012 – Pubblicato in: Gipsy.Love.Mums – Tags: , , , , , , , ,

Quando ti sei sentita mamma, per la prima volta?

In India. Durante un bellissimo viaggio che ho fatto con Michele. Lì è stata concepita Agata e lì per la prima volta mi sono sentita mamma.

Cosa sogni per Agata?

Tante avventure. Una vita ricca di emozioni, legate a personi e posti.

Qual’è la sua pappa preferita?

Agata è una super golosona. Ama quasi tutto, però i suoi piatti preferiti sono cibi poco convenzionali. Se dovessi scegliere direi gorgonzola ma anche i broccoli! Non le piace la pasta al pomodoro

Quale viaggio vorresti fare con lei?

Non saprei da dove cominciare! Mi piacerebbe mostrarle tutti i paesi dove ho vissuto ma anche scoprirne di nuovi con lei. Guardare i suoi occhi che si emozionano di fronte a qualcosa di nuovo!

Qual’è il tuo must have per i prodotti di Agata

La crema idratante di Mustela non manca mai a casa! E poi un buonissimo shampoo alla calendula che prepara il farmacista vicino casa.

Una canzone per Agata

Senza dubbio “I don’t wanna dance” di Lady Linn, una cantante belga poco conosciuta. E’ il suo tormentone. In macchina vuole ascoltare solo quella. A fine giugno la porteremo al suo concerto!

La tua lista di must have

Non sono molto brava a prendermi cura di me. Però uso l’olio di mandorle per il corpo, crema per il contorno occhi di Khiel’s e siero e crema idratante di Aveda.

 

Le tre R: rispetto verso te stessa, verso gli altri e responsabilità delle proprie azioni. Come si fa a insegnarlo?

Non è per niente facile. Cerco di insegnarle il rispetto e la responsabiltà verso gli altri, chiedendole spesso di mettersi nei mpanni degli altri. Spero che impari a rispettare se stessa partendo dall’amore che le trasmettiamo io e il suo papà.

Come si fa a fare amare il cibo, dalle verdure alla carne, ai propri bambini?

I bambini sono delle spugne che imparano da noi. Se mamma e papà sono buone forchette anche il bambino lo sarà!

Voi siete un po’ zingare: tu hai vissuto in Africa, e poi Bruxelles, i Paesi dell’est, e ora Italia: una caratteristica /un insegnamento positivo di tutte queste mamme, che vorresti portare sempre con te.

Credo che l’amore delle mamme sia universale e che tutte le mamme al mondo amino con la stessa intensità. Delle mamme africane adoravo il modo di accudire i bambini i primi anni: li tengono sempre avvolti con un coloratissimo foulard sulle loro schiene e non li lasciano mai! Delle mamme belghe ammiravo la faciltià con cui lasciavano giocare i bambini sotto la pioggia!


Trovi che lo stato belga dia più vantaggi alle mamme rispetto allo stato italiano?se si quali?

Non credo che il welfare belga e italiano siano molto differenti. Piuttosto quello che manca in Italia è la cultura dell’accoglienza dei bambini nei luoghi pubblici.

E com’è bruxelles per i piccolini?i vostri posti preferiti?

Bruxelles è a misura di bambino. Siamo stati proprio bene lì. Tanti i posti del cuore. Se dovessi scegliere: Gli stagni di Ixelles dove giocavamo con le papere. La clef d’or un’osteria dove mangiavamo la croque madame più buona del mondo. E il mercato di Flagey della domenica dove compravamo i fiori e il pane fresco.

Agata e i video giochi, la televisione:che ne pensi?

Sono un pò rigida a riguardo. Videogiochi e pc banditi. Da qualche mese, guarda qualche cartone. Ma solo superselzionati e con un adulto accanto.

Come si fa a insegnare ai propri come si fa a insegnare ai propri cuccioli come stare attenti e guardinghi, ma allo stesso tempo far credere nell’amicizia, nell’amore e nella fiducia verso gli altri?

 Oggi Agata è ancora troppo piccola per capire concetti come bontà o cattiveria. E’ compito mio e del suo papà proteggerla quindi per il momento le insegnamo ad avere fiducia incondizionata negli altri. Spero che Agata riesca a mantenere nel tempo questa forte passionalità che la spinge ad amare tantissime persone e a manifestarlo con grande intensità.