la mia agenda 365 di 2017 prodotta da Zelda was a writer

Ho grosse difficoltà a staccare la spina.
C’è da dire che il mio lavoro coincide con la mia vita, che dipende sempre e solo da me, che non ho un orario d’ufficio e che me lo ritrovo in mente anche quando vedo un accostamento di colori inusuale per strada.

Settimana scorsa mi si è ribaltato lo stomaco davanti a una mail che mi comunicava che una fattura che doveva essere saldata a febbraio, sarebbe stata messa in pagamento questo lunedì: senza un “ci dispiace”, una scusa, una qualsiasi forma di carineria.
Mezz’ora dopo Steve mi comunicava che aveva trovato un’offertona per andare a sciare un paio di giorni, che a Cervinia c’era ancora neve e che quest’anno, tra una cosa e l’altra, non ci eravamo mai andati.

E per noi sciare non è solo vacanza: è respirare l’immensità.

Io nata sui monti, lui innamorato dei monti: lo sci è quella cosa che ti senti piccolo piccolo immerso nello spettacolo della natura.
Che quando non stai scendendo una pista, stai ammirando le vette con lo stupore di un bambino.

“Ho troppo da fare”, ho pensato subito.
“E’ troppo tardi, è quasi estate”, ho pensato mentre il corriere mi consegnava le Birkenstock comprate online.

Poi mi sono ricordata degli sci a pois comprati l’anno scorso a fine stagione, della meraviglia che mi prende nel scendere le piste con mio figlio, del sole di Marzo e Aprile che illumina la neve.

Oggi voglio stare così.
Con le ultime piste negli occhi.
Con la nostra felicità condivisa.
Con la gratitudine nel cuore di avere una passione che ci unisce in famiglia.

Il lunedì è del Buon Farcela.
Oggi non controllerò se le tre fatture in arretrato mi sono state saldate: mi arrabbio domani.