Nativi Digitali vs Generazione X 29 Marzo 2011 – Pubblicato in: Business, Legge e Marketing

I nostri figli nascono già connessi, crescono nel wi fi, evolvono nel 3G, maturano nella comunicazione. Che paura! Il buon zio Chucky l’ha scritto qua, io lo amplio come segue: siamo fregati.

Io faccio parte della generazione X, quelli cresciuti a pane ed MTV, dicevano che eravamo strani e non ci capivano molto…sfruggenti, consumistici, poco concentrati. Ma de che? Gli sfuggenti ora sono felici genitori di bambini impressionanti, geni della Mela, guru di Internet e santoni di Skype. A 18 mesi sbloccano lo smart phone ancor prima di riuscire a pronunciarne il nome  e guardano il computer in attesa che lo zio dall’altra parte gli faccia la faccia da pesce palla. Quelli più grandi fanno le playlist ed imparano ad usare le applicazioni prima della mamma, la televisione è roba geriatrica perchè non ci puoi giocare. Sarà? Non sarà? E’ così e lo sarà sempre di più perchè nel frattempo altri Godzilla come Zuckerberg se ne inventeranno delle belle.

Dunque che fare? Gli studiosi li chiamano Nativi Digitali, già il nome ti frega perchè non parlano di allegri fanciulli vestiti da indiani d’America, ma menti sveltissime, contenitori dalle sinapsi impazzite che recepiscono in codice binario… brividi lungo lo schiena.

Come uscirne? Non si può, Google Earth ti becca pure nella foresta vergine, come difendersi? Già possibile, ma la domanda corretta è: come gestirli? Facciamo gli scongiuri ed affidiamoci alla Rete, nella fattispecie vediamo un po’ cosa mai ci tireranno fuori dal cilindro i professori di Harvard i quali stanno gestendo questa bella iniziativa > Digital Natives, Youth & Media

In questo sito/blog troverete di tutto, pubblicazioni, ricerche, studi e tutto lo sciibile sull’argomento. Un luogo ameno della Rete molto goloso per genitori, zii, amici e parenti vari, ammetto di aver provato una certa pelle d’oca nel ritrovarmi a leggere degli studi di Harvard, ti dà un certo tono!

Nel frattempo non posso non pensare a mia suocera e alla sua faccia a punto di domanda per l’avvento del digitale terrestre, o ai suoi occhi pieni di risentimento di fronte ad una chiavetta USB nella quale sono contenute le foto del nipote: “Scusa cara ma io alle mie amiche cosa faccio vedere? Questo pezzo di plastica?”

Come darle torto! E chi glielo spiega di Harvard…