Metroreaders 5 Luglio 2012 – Pubblicato in: Books – Tags: , , , , , ,

Oggi siamo molto felici di lasciare la parola a Benedetta del Cesto dei tesori che ci spiega cos’è, com’è nato e come si sta evolvendo Metroreaders.
Se siete di quelli che non riescono a prendere i mezzi pubblici senza leggere un libro state molto attenti, c’è qualcuno che non aspetta altro che immortalarvi…

Metro readers

Che cosa mi passava per la testa quando ho deciso di mettermi a fotografare la gente che legge in metropolitana? Niente, semplicemente mi dava fastidio che i lettori fossero così pochi e ho voluto immortalare gli esemplari superstiti di lectores metropolitanos nella loro veste migliore, come i placidi eroi del nostro tempo.

Già perché leggere, oggigiorno, è diventata missione quasi eroica. Fanno di tutto per impedircelo. Ma scusatemi adesso se esagero un po’, i libri non solo contengono tutte le risposte che ci servono, ma custodiscono i nostri beni più preziosi: la saggezza e la libertà di pensiero, che poi è la base di qualsiasi forma di libertà, personale e sociale.

mosaico di foto di lettori in metropolitana

Il metroreader più bello

 “alto, figo e lettore, oggi ho trovato l’amore” poetessa urbana del XXI secolo, disturbatrice seriale di #metroreaders

metroreader tatuato

E se è vero che i bambini imparano da noi, allora noi siamo i principali responsabili non solo della loro educazione e istruzione, ma soprattutto della loro libertà. Se ci vedranno leggere ci imiteranno. E se impareranno a leggere fin da piccoli, niente e nessuno li potrà fermare.

Per questo io e Cristina abbiamo deciso di portare il progetto fotografico dei #metroreaders a un livello successivo.

stickers metroreadersstickers metroreaders al mare

Abbiamo fatto stampare mille adesivi con due immagini dei metroreaders, l’hashtag con cui potete seguirli su instagram e twitter, e lo slogan che aveva vinto il nostro piccolo contest di ottobre: metroreaders, metrodreamers. Due parole che contengono un universo.

Ieri pomeriggio,  all’ora dell’aperitivo, siamo andate in giro per i Navigli a dare vita a una vera e propria guerrilla stickering, seguite dai ragazzi di Origami Videography che abbiamo conosciuto su twitter e che ci hanno conquistato con il loro mondo rarefatto e delicato. Da questa giornata nascerà un video, che speriamo di far circolare il più possibile nella rete anche grazie al vostro aiuto.

Per portare una testimonianza di resistenza.

Per ribadire che non ci sono scuse.

Che si deve leggere anche quando si è stanchi, anche quando il tempo non basta mai, anche se a fine giornata ci sembra di aver scalato l’Everest con le ciaspole. In fondo bastano solo poche fermate di metropolitana.

La lettura è un bene comune, aiutateci a difenderla.

Benedetta Vassallo