Tutto merito di Rudolph (Una favola di Shoporama per la notte di Natale di tutte le Funky Mamas in ascolto!) 18 Dicembre 2013 – Pubblicato in: Shopomamas, Un Natale (Quasi) Perfetto

Il piccolo Rudolph era deriso da tutte le altre bestiole della sua specie. Razza antipatica, le renne! Sempre lì, pronte a puntare lo zoccolo sui difetti degli altri… Rudolph non era come loro, era una renna un po’ atipica, per questo tutte le altre lo prendevano in giro. Lo chiamavano Nasone. In effetti, nemmeno Rudolph si spiegava il perché sul suo tenero musetto prendeva il sopravvento un naso enorme e rosso fuoco. Come quello dei clown, anzi, peggio, perché oltre a essere più rosso di un Rouge Dior era anche illuminato a giorno. Una plafoniera di Flos, ecco cosa aveva al posto del naso!

Ma siccome tutte le persone (e le renne) che escono dall’ordinario hanno doti speciali e un po’ magiche, successe che una Vigilia di Natale scese sul Polo Nord una nebbia che nemmeno in Val Padana se ne vedevano di così fitte. Le renne di Babba Natale smisero di ridere: pronte a partire per trainare la slitta più importante della Storia dell’Umanità, non riuscivano a vedere nemmeno la coda di chi stava in fila davanti a loro. Bel problema. Ma Babba Natale, donna tosta che non si lasciava scoraggiare da uno stiletto impossibile o da un’unghia scheggiata proprio all’ultimo momento, figuriamoci da condizioni atmosferiche avverse, si ricordò di un cucciolo di renna molto speciale e lo cercò. Rudolph era lì, nella stalla, tutto solo e mogio mogio, con il suo nasone che nella nebbia brillava a più non posso. Babba entrò, con addosso un meraviglioso vestito rosso della festa, lo stesso che Kim Kardashian continua a chiedere da anni nelle sue letterine indirizzate al Polo.

Dicevamo… Babba Natale entrò nella stalla, facendo frusciare il suo abito rosso con corpetto finemente drappeggiato e ricami di perline, riscaldato da una giacca di pelliccia rigorosamente eco, ci mancherebbe (Kim, scordati anche questa: solo carbone per te!). Entrò in punta di piedi, per non fare ticchettare i tacchi delle sue décolletées glitter tutte dorate, ma Rudolph non stava facendo la nanna, era troppo triste per dormire. “Piccolo mio, perché sei ancora nella stalla? Non lo sai che siamo in ritardo? Forza, lasciati mettere le briglie, questa notte ho bisogno di te. Te la senti di illuminare il cielo per aiutarmi a consegnare i regali a tutti i bimbi del mondo? Rudolph si accese tutto, accettò l’importantissimo incarico e, da quella notte, venne premiato entrando a far parte della squadra principale delle renne di Babba Natale, anzi, ne divenne la guida! Manco a dirlo, le rennacce maligne smisero di ridere e schiattarono di invidia. Volete vedere la faccia stra-felice del cucciolo? Eccolo! Lo trovate sulla maxi cartolina di Mibo in carta riciclata, con la sagoma cut-out della renna per creare il proprio bigliettino d’auguri effetto 3D! E’ grazie al nasone del piccolo Rudy se i cuccioli d’uomo di tutto il mondo potranno ricevere, anche quest’anno, i giocattoli più belli. Che assomigliano a quelli di una volta, perché va bene essere nani super tecnologici e avanti anni luce, ma la creatività e la fantasia sono tutta un’altra, meravigliosa esperienza. Se siete ansiose di scoprire il tamburo più bello, il cellulare di legno con lavagna incorporata, il set di gelati di stoffa tutti fatti a mano per trasformarsi in baby gelatai con tanto di cucchiaio, cappello, coni e coppette multicolore, la bambolina Dolly racchiusa nella sua scatola-armadio e tante altre sorprese, cliccate qui! E preparatevi a entrare nella notte più magica, incredibile e felice dell’anno. Grazie Rudolph!

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