La storia del maschiaccio non mi ha mai convinta… 10 Maggio 2016 – Pubblicato in: Funky Chicco, Kids

Grazie Tilda Swinton, hai messo il punto a un quesito che mi girava per la testa da tempo.
Nel numero di Madame Figaro del 25 Marzo, alla domanda si è mai sentita un maschiaccio, ha dichiarato che non ha mai capito quello che volesse realmente dire. Riassumo a parole mie: questa favolosa attrice, dice che dichiararsi tale presuppone un comportamento artificiale, invece lei, sin dalla tenera infanzia, è solo sempre stata se stessa.

Che poi “solo”…

Ma Lilou che ne sa? Cosa ne sa di tutte le discussioni sui generi che impazzano un po’ ovunque?

Vive in una casa dove non esiste un genere associato a un colore. Il suo papà indossa meglio il rosa della sua mamma, e io, col blu, non sono niente male.
Vive in una casa con armadi pieni di brio: passato e futuro si mescolano da sempre.
Così come indosso ancora alcune maglie del liceo, Lilou mette tante cose che erano di Leone, ma anche mie o di mia sorella e mio fratello.

Il fatto che Lilou sia spesso in pantaloni e tee non è propriamente una scelta di stile, è soprattutto una scelta pratica. Quel che c’è, indossa…
Ancora non parla, ma fa capire molto bene cosa vuole o cosa no. Ma sapete benissimo di cosa sto parlando se avete bambini nelle vicinanze.

Stessa cosa con i giocattoli, è piccolissima, a quest’età non ha bisogno di grandi cose, certo ha dei giochini tutti suoi ma vuoi mettere? Le cose del fratello, come è naturale che sia, la attraggono da impazzire.
E vai di skateboard, macchinine, ragno di gomma e cose a caso.

Quindi? Verrà influenzata da questi giochi? Da questi vestiti?

Davvero non lo so. A me non sembra. A me sembra fantasticamente solo se stessa, per ora.
Come lo era Leone, nello stesso periodo. E me la godo. E’ un attimo arrivare all’asilo, è un attimo arrivare al “ma il rosa è da femmine!” detto da un compagno di scuola come successe a Leone.

E poi ci sono le creme, i saponi, gli shampoo.

Da me non può aver preso. E’ una cosa tutta sua. Arriva, in qualsiasi momento della giornata, ti indica un flacone e poi ti porge il ditino. Vuole un po’ di lozione da spalmarsi.
E lo fa con una delicatezza e una femminilità che strappa un sorriso immenso.

E attenzione a non lasciare un burro cacao incustodito.

Le piace, per ora. Si lascia massaggiare la pelle durante il bagnetto visibilmente compiaciuta.

Tutto il tempo che non passo a idratare il mio corpo, lo compenserebbe lei 24 ore su 24.
Servita e riverita, pancia all’aria dopo il bagnetto, ti porge il piedino con annessa cosciotta per farsi massaggiare. Quando ho finito, me la ripropone insistentemente. La nostra crema corpo si assorbe rapidamente però, quindi, per evitare di finire un flacone intero, faccio finta. Se ne accorge subito e s’impunta. Parte il piano tattico per distrarla: vai di annusate di piedini: “Mmmmm, che buon profumo, annusa un po’…”
E per fortuna che il buon profumo c’è e avanti per un dieci minuti di lei se che si annusa tra un mmmm e un che buono manifestato col ditino che affonda nella guancia, che non c’entra molto, ma per lei c’entra tantissimo.

Quando chiede una crema da spalmare lo fa con vezzo, con un atteggiamento frivolo che pare quasi consapevole. E’ uno degli aspetti più femminili, sempre che esista un atteggiamento femminile, che palesa da sempre.

E allora su questo ditino, te la metto un po’ di crema da spalmarti, anche solo per vedere l’espressione concentrata che hai mentre ti pastrugni la faccia, amore bello: tu serissima, mentre io trattengo le lacrime dal troppo ridere…

Chicco e Le Funky Mamas tornano a collaborare, siamo super felici di annunciare che anche quest’anno ci saranno tanti post sponsorizzati all’interno del blog: grazie per la fiducia a questa grande azienda e grazie a voi per il supporto.

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