Le Funky Mamas on Tour 23 Gennaio 2012 – Pubblicato in: Funky Projects – Tags: , ,

 

Sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo di cui scrivere abbiamo deciso di partire per Amsterdam il week end scorso in occasione del Kleine Fabriek, un interessante contenitore espositivo del mondo bimbo alla sua terza edizione.
Esaltate per la nostra prima uscita ufficiale come Funky Mamas, porta biglietti da visita cuciti e baffi stampati, una volta aperto il nostro magico cofanetto smartbox due notti in Europa ( grazie millissime) eravamo già a metà dell’opera!
Il blog ci ha nerdizzate come mai avremmo pensato in passato, prenotare quindi anche anche l’albergo con un click era un passo inevitabile. Bhè, effettivamente abbiamo risparmiato quel tempo prezioso da dedicare all’organizzazione dei due giorni a casa di papà e gremlins home alone. Pfiuuuuuu, se la sono cavata alla grandissima!

Una volta sbarcate ad Amsterdam, ho avuto un attimo di stordimento aprendo la borsa: no pannolini, no salviette umidificate, no tubetto d’arnica. Wow. Sono ancora io?
Qualsiasi dubbio è poi sparito appena arrivate in albergo, a chi, se non a noi, poteva capitare l’hotel col benvento smile riot?

Il tempo di breve ripiglio e via, subito tra i canali a cercare un posticino dove mangiare.
Alloggiando praticamente in piazza Dam è facile visitare il centro della città a piedi, anche così, a caso, come abbiamo fatto noi. Ispirate da una città che ci ha stregato, impegnatissime a camminare con la testa rivolta in su, intente a sbirciare nelle case dalle finestre grandi e senza tende, col fiuto di un beagle affamato abbiamo consumato la prima cena ( pancakes in tutte le salse) in un posticino carinissimo che ci ha fatto subito presagire il carattere family frienfly della città. Mentre aspettavamo sull’uscio il nostro tavolo ecco uscire un gremlins, poi un altro e un altro ancora. Insomma, in mezzo minuto si sono allineati 5 piccolotti composti su una panchina pronti ad essere caricati, tutti e cinque eh, sulle bici di mamma e papà.

Eh allora ditelo che ci dobbiamo tutti trasferire qui! Gente rilassata che sorridere, bambini ovunque, mamme dalle chiappe toniche grazie alle super pedalate e quelle finestre, aaah, quelle finestre, mi sono rimaste nel cuore, così grandi grandi grandi.
Tentando di non rimanere investite dalle bici customizzate con i vari carri e carretti abbiamo camminato in lungo e in largo, in fiera e fuori. Santa colazione del Convent Hotel, dacci la forza.


Di quello che abbiamo visto al Kleine Fabriek ci sarà tempo per parlarne, dire che c’erano molti stand è davvero riduttivo, qui si parla di piccoli universi, fatti di persone che curano i dettagli, che hanno voglia di raccontare le loro ispirazioni e le loro aspirazioni. Come già scritto altre volte è davvero un campo bellissimo, il bambino, dove davvero la fantasia può venire applicata al tessuto, con quella spensieratezza che non si può adattare all’adulto, non così.

Ho voglia di concludere questo post con un sogno, una Milano più olandese E’ vero o non è vero che anche a Milano abbiamo il naviglio? E allora qualcuno mi può spiegare perché il nostro centro non può essere così umano? Con quei marciapiedi larghi, con quei mezzi che spaccano il minuto, con quelle piste ciclabili e zero traffico? E’ incredibile come il centro di una città svuotato dalle quattro ruote assomigli ad un mondo parallelo…
Sarà che le case storte, i canali e le stradine che vanno un po’ su e un po’ giù hanno un che di favola vintage, ma tra Le Funky Mamas e questa città è amore vero