L’avocado è come il maiale: l’ho scoperto da Maison Mustela. 11 Maggio 2015 – Pubblicato in: Beauty, Sponsored – Tags: beauty, cosmesi bebè, gravidanza, maternità

I sederi dei nostri figli sono al sicuro.
Quando partorisci, diventi magicamente esperta di tutto quello che riguarda la cosmesi per bebè. Nessuna di noi si sognerebbe di usare una crema cambio a caso: leggiamo, ci informiamo, chiediamo alla nostra migliore amica del momento aka la farmacista.
Ci sono marchi dei quali ti fidi ciecamente per affetto, altri dei quali conosci gli INCI a memoria, altri, semplicemente, sono quelli che soddisfano le tue esigenze tra quelli che puoi reperire più facilmente.

Insomma, su quello che mettiamo sui sederi dei nostri figli, ne sappiamo.

La riprova è stata la preparazione di tutte le mamme invitate settimana scorsa per l’apertura di Maison Mustela: c’è la boutique del marchio, certo, ma anche spazi pensati appositamente per tutti quelli che avranno bisogno di una consulenza riguardo al mondo bimbo con esperti molto preparati.
Tutti. Mamme, papà, nonni, zii, tate: se avete bisogno di un’informazione,  la troverete in questa vecchia palazzina nascosta in uno splendido cortile milanese, ambiente di grande fascino, ma che mette tutti a proprio agio.

Dal massaggio neonatale al corso di disostruzione pediatrica, trovate il calendario degli eventi online –> QUI

Ma oltre il prodotto, cosa sappiamo delle aziende?

Io ho scoperto che per Mustela, l’avocado è come il maiale: non si butta via niente. Una filiera con una mission anti spreco non solo per quanto riguarda il frutto più amato dalle food blogger, ma con un’enorme attenzione che passa anche dal packaging, foglietti illustrativi e flaconi.
Ho scoperto che esiste un patto tra aziende e Nazioni Unite, poche aziende, che per rientrare negli accordi se la devono sudare proprio…
Un marchio storico, Mustela, lo sappiamo, ma responsabile non lo sapevo.

Ma veniamo al non sodo, al mio di sedere. Ne sappiamo?

Se inviti un gruppo di mamme blogger a un evento lo sai bene, l’effetto gita delle medie è sempre in agguato: caciara assicurata, un po’ di sana non disciplina e ce ne sarà sempre una, una a caso eh, che interromperà un discorso serio per richiamare le altre – Ragazze c’è uno specchio, selfieeeeeeeeeeeee!-

Poi l’esperto pronuncia due parole magiche: rassodare e smagliature.
Silenzio. Attenzione. Fronte corrucciata e padiglioni auricolari sull’attenti.

La maggior parte delle donne incinta, si spalma olio in abbondanza sulla panza, unte come nemmeno le peggio patatine di Caracas, siamo certe dell’efficacia?
Il signor esperto dice di star più attente, che il rischio che l’unguento non venga assorbito è alto.
Ci spiega poi in maniera scientifica, alla presenta di una ginecologa, come il nostro corpo vada trattato diversamente in stato interessante. Ho sempre amato il termine stato interessante, molto interessante, a parer mio, che mi interessi tanto si dica così.

La mia domanda intelligente della giornata è quindi stata:
“Signor Esperto, ma se il vostro prodotto è testato perché l’efficacia sia tangibile durante un periodo così difficile, dopo funziona ancor meglio?”

Mi ha sorriso come chi se la gode, la desiderava questa domanda, non vedeva l’ora di mettermi in mano un prodotto che altri avrebbero dovuto mettermi in mano tempo fa. Amici amici, amici un cavolo. Lui sì che è amico mio e lo dico con le gambe ingellate di rassodante corpo…
Sulla scatola c’è scritto pelle più tonica, ora aspetto il prodotto della vita, quello che tonifica i neuroni mentre ti massaggi i prosciutti.

Mustela, ti conoscevo poco, ora siamo amici per la pelle. Anche se te lo devo proprio dire, mi hai conquistato al primo colpo d’occhio: mettermi un’affissione pubblicitaria vintage davanti è stato politicamente scorretto ma efficace <3

Mustela

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