Latte Alto Adige, alla scoperta della tradizione. 7 Novembre 2013 – Pubblicato in: Places – Tags: , , , , , , , ,


In Alto Adige ci sono andata qualche tempo fa.

Un viaggio magnifico, un luogo nel quale mi trasferirei a vivere domani senza nemmeno pensarci due volte.

In tre giorni ho appreso cosí tante cose che fare un post non solo mi sembrava riduttivo e quindi ho macinato uno scaricabile, con le foto i testi  tutte le informazioni necessarie.

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A dire il vero ho tagliato moltissimo, rischiavo di fare un’enciclopedia, e dunque la storia del nostro amatissimo Bulbo é rimasta fuori, ma sul Lagrein vorrei spendere una parola: compratelo o bevetelo solo se é invecchiato almeno quattro anni altrimenti bevete caro e malissimo.

Mi piace imparare queste cose, mi piace incontrare persone che me le raccontano, mi piace stare con persone cosí innamorate del loro genius loci da travolgere pure te e, vi dico, in Alto Adige il legame con la terra é cosí forte da colorare indelebilmente l’anima di chi ci vive.

Non so da che parte cominciare per ringraziare a dovere, in primis Uta e Vanna e poi certamente le mie compagne di viaggio delle quali abbiamo un diapositiva prima del ricongiungimento con le “amiche”  pelose.

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Dopodiché le abbiamo perse.

No non é vero e ne approfitto anche per condividere con voi il bellissimo Storify di Artemisia, lo trovate alla fine del post,con la quale ho condiviso la vasca da bagno – al latte – e appreso praticamente tutto ció che c’é da sapere sulle Spa.

Inoltre lei é una esperta a far foto al cibo, io mangio e basta, ma lo faccio con un certo stile.

Ragazze vi ho amato molto.

Ed ora spero di istillavi un po’ di curiositá con questa piccola guida, molto raccontata a dire il vero e vogliate scusarmi eventuali errori. Siate magnanimi.

A voi il Latte dell’Alto Adige, dalla latteria alla scuderia, un percorso di gusto e bellezza.

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