La temperatura perfetta, il cacca radar e il mostro “Mmmio” 13 Ottobre 2010 – Pubblicato in: Cose Varie

Ci sono mattine durante le quali mi godo il mio status di funky Mama con la gratitudine nel cuore!
Ieri era una di queste, con il clima perfetto e una bellissima luce.
La pelosa al guinzaglio  era stranamente  muta, Leone quieto nel passeggino ed io stra comoda nei miei pantaloni della tuta oh yes!
Ma la perfezione si sa, non è di questo mondo!
A turbare il quadro idilliaco ci si mette un bel biondone, razza Labrador, un muso tutto da mordere, concentrato a costruire una piramide di cacca.
Tra i vantaggi di abitare in un posto con tanto verde dovrebbero esserci le passeggiate con tuo figlio, privilegio che diventando mamma perdi immediatamente, trasformandoti in un cacca radar, precedendo ogni passo di tuo figlio e salvandolo dallo sprofondamento certo nella melma melmosissima!!!!
Non conto nemmeno più le volte che mi è capitato, sfoderando il mio miglior sorriso, di tirare fuori dalla mia Sbag (borsa passeggino) un sacchetto: “Signoraaaaaaaaa!Ha dimenticato a casa uno di questi? Non c’è problema, ce l’ho ioooo!”
Le risposte più frequenti sono due, in  base alla mole dell’animale solitamente. I padroni di quelli grandi ti guardano esclamando:” Hai visto cosa fa? Ci vorrebbe una pala!” mentre i padroni dei topini si stringono tra le spalle con un :” Dovrei, ma che schifo!”
E no. Che schifo tu!

Proseguiamo quindi alla volta del parco giochi, dove dopo aver installato Leone nell’altalena (chi l’ha inventata?Genio!) riesco a scattare una foto delle pochette cucite la notte prima, a caso, ma riesco a immortalarle. Fatto!

Giusto il tempo di rimettere in borsa la macchina fotografica e scatta l’allarme. MA      MMA, non lo so perchè lo dice così staccato ma lo dice così, che poi tradotto significa tirami giù, sono già stufo, voglio correre a destra e a manca.

Op Op Op, scatto felino e raggiungo il teppista che è già a tre metri da me, braccia aperte e sorridente si dirige verso due bambini più grandi quand’ eccolo apparire: è lui , il mostro Mmmmmio!
I due bambini afferrano in fretta e furia i loro tesori, che poi sono una palla e due macchinine urlando :”E’ mmmmmio!E’ mmmmmmmio”
Mamma che paura! Orrore!
Leone, avendo solo 14 mesi rimane impietrito, io con lui, ma vedo le loro mamme arrivare, uff, ci salveranno loro!
E invece: “Tranquillo amore, non te li prende nessuno!”
AAAAAAAh, il mostro MMMMMio si è mangiato le mamme e poi è entrato dentro di loro, corri Leone, scappiamo!
Che bruttura, che tristezza! Ma da oggi questa sarà la mia missione, sconfiggerò il mostro, costi quel che costi!
Eppure non mi sembra di notare questo atteggiamento tra Riccardino e Leone, comunque li sproniamo spesso a passarsi le cose, riusciremo a far passare il messaggio?
Mentre la mia mente stava ancora elaborando piani diabolici per la dura missione, assisto felice ad un atto di suprema condivisione, visto che si tratta di uno dei tesori più importanti sia per la pelosa, che per il terremoto, occhi negli occhi, un morso io, un morso tu.
E il mostro non c’è più.