#KONY2012 vero o falso? 9 Marzo 2012 – Pubblicato in: The Funky Diaries – Tags: , , , , , , ,

Condividere video e supportare cause più o meno importanti sui social network è ormai diventata prassi. Come si è ampiamente dimostrato, questa nuova connessione di genti porta inevitabilmene a delle masse critiche che dal basso riescono a sfondare le porte delle elite. Durante le rivoluzioni di un tempo si stampavano volantini negli scantinati, oggi chi può rivela al mondo in qualche click che poi si espande fino a raggiungere dimensioni più che considerevoli. Ebbene, è successo così anche per la campagna #KONY2012 promossa da Invisible Children una Inc Americana di stanza a San Diego che dal 2003 vive la sua battaglia per la difesa ed il supporto dei “bambini invisibili” Ugandesi, ovvero quelle creature costrette a vivere in condizioni pietose per sfuggire alla pazzia omicida ed invalidante di truppe paramilitari guidate da un demone in terra. Il demone in questione prende il nome di Joseph Kony.

I ragazzi di Invisible Children hanno dunque lanciato una sfida, arrestare Kony entro la fine del 2012 e far finire questa mattanza. Per farlo hanno, stanno, usando i social network e la rete in generale ed ovviamente la portata della loro azione sta avendo un riscontro mondiale. Il format è relativamente semplice, usano “quelli famosi” per far partire il volano della notizia evento, hanno girato un video che per tutti i comuni mortali è un pugno allo stomaco, la grafica della campagna è oggettivamente bella tanto che il guru della “worldwide propaganda delivery” Mr Shepard Fairey ha approvato ed incentivato alla guerrilla stickering. Sono mezzi di marketing 2.o, giovani e belli che parlano ad un pubblico altrettanto giovane e bello come, suppongo, lo staff di Invisible Children.

Dal 5 di marzo, data di pubblicazione del video s’è scatenata la diatriba: questi ci sono o ci fanno? Washington Post, Huffington Post ed altri come Vice, hanno mosso critiche pesanti alla campagna #Kony2012 o sollevato dubbi e riflessioni, ma come dare loro torto. Questa è la democrazia del web signori, ed è giusto e corretto che sia così perchè se qualcuno propone una campagna con l’intento di arrestare e giudicare per crimini contro l’umanità un uomo chiedendo impegno e danari al popolo, è sacrosanto fargli le pulci. Vero o falso che sia il buon intento di Invisible Children un grande, grandissimo risultato lo ha ottenuto ed è proprio quello di aver illuminato milioni di persone rispetto a questa situazione ingnobile.

Il fatto assurdo e triste è che se Kony venisse catturato ed arrestato, l’attuale presidente del paese non pare essere uno stinco di santo, benchè la situazione appaia certamente migliore rispetto a molti altri stati. Ma per questo approfondimento vi lascio ad una vostra personale navigazione e documentazione, di fatto gli equilibri politici ed economici muovono e tessono tele spesse e pesanti, ma io non parlo il politichese e non ci capisco molto di numeri, sono una mamma che quando sente il male del mondo abbattersi su un solo bambino raddrizza le vibrisse ed estrae le unghie.

Che siano pochi o tanti i bambini al quale Kony ha in qualche modo distrutto la vita, va giudicato e punito. Questo vale per lui e per, purtroppo, molti altri demoni che ogni giorno si permettono di rubare il futuro agli innocenti.

Bene dunque Invisible Children per questa presa di posizione, non stiamo poi a vedere se il corto è stato fatto bene o male, da fighetti o tamarri, l’importante è che si comporti bene. La Rete ed il Mondo ora vi stanno seguendo, non ammetteranno passi falsi.

Invisible.tumblr.com

A voi il video