Kitchen deLights 1 Marzo 2011 – Pubblicato in: Handmade – Tags: , , , , , ,

Ormai è un dato di fatto, devo cambiare casa.

Per un mamma orsa come me, abitudinaria, convinta che i miei oggetti abbiano un’anima, non tutti eh, non è semplice.  Preparare gli scatoloni, etichettarli (etichettarli? cosa ci dovrei scrivere?Inutile indispensabile, mai usato, non posso vivere senza?), lottare contro me stessa per obbligarmi a separarmi definitivamente da alcune cose, e  se poi mi dovessero servire? Un incubo insomma.

Aggiungiamoci che non ho nessuna logistica, niente, nada e nemmeno il mio vichingo ce l’ha! Che faccio chiedo alla Pelosa? (Dicesi pelosa Beagle femmina molto simpatico e grasso.ndr)

Respiro profondo.

Ansia

Respiro profondo . Ora controllo il pensiero. Penso a qualcosa di bello. La mia prossima cucina.
Ma se non so nemmeno ancora dove andremo ad abitare?

Attacco di ansia fortissimo.

La cucina, sì, una cucina incredibile. Respiro.

Ed ecco che mi riprende il raptus del nella prossima casa faccio tutto io.
Seeh.
Magari non tutto ma ci sono un paio di cose che ho in testa da un po’, di facile realizzazione e che mi somigliano moltissimo. Emerge dal mio groviglio creativo un’idea d’illuminazione calda, riciclata al cento per cento. Non ricordo bene dove la vidi la prima volta, probabilmente su un Marie Claires Idées o in un paladar a La Habana dove un ragazzo faceva splendidi bracciali con le forchette, fatto sta che ogni volta che vedo uno scolapiatti in ferro mi ricordo che voglio farci una lampada.
Volendo va bene anche un vecchio mixer, dei tupperware o perché non una tazza! Fate vobis.
Vale tutto, ma il mio sarà sicuramente dipinto di bianco, verniciato in modo da renderlo bello brillante e poi ci voglio attaccare tante bellissime posate antiche da scovare qua e là per mercatini, quando rispunterà il sole…