Il vento dell’Oceano 12 Dicembre 2011 – Pubblicato in: Travel with kids – Tags: africa, bambini, colori, Essaouira, marocco, vacanze, viaggi

Viaggiare. È un verbo strano foneticamente, tutto dipende da come pronunci la “g”, in ogni caso è piuttosto incisivo. Ci pensavo mentre davanti a me scorrevano lande immense coltivate a verdura, aranci, mais o grano ed il bus preso per raggiungere Essaouira sgranava i kilometri d’asfalto necessari. È bello viaggiare con il bus, sei in alto e la visuale ti è favorevole, è da quel punto di vista che ho scoperto quanto fertile sia il Marocco, quante fattorie e quanta terra buona ci sia, buona terra e buoni prodotti, quelli semplici pieni di nutrimento che poi finiscono sulle bancarelle.

È così elucubrando siamo arrivati nella città del vento e non lo dico perché è un clichè, Eolo ama Essaouira con tutta la sua forza. Lil Ricy ha più volte chiesto “Bata, baaaaata!” inascoltato, s’è limitato a subire le raffiche. La città è peró uno splendido rimedio contro il vento, le sue alte mura, i vicoli riparati, i parapetti in qualche modo offrono riparo ed in quel momento alzi il naso e rimani rapito dalle porte, dagli archi, dai gabbiani in volo.

A terra trovi una città più turistica, è un borgo marino votato di recente al windsurf, ma questo patrimonio dell’Unesco rimane saldamente legato alla sua tradizione: la pesca. È la città dei pescatori, dei viandanti e dei mercanti, là dove l’Oceano si infrange con forza bruta sulle rocce la bella Essaouira è lì ad accogliere coloro che dal quel mare giungono, o a combatterli…a seconda delle epoche!

Bellissima, piena di genti cordiali con noi e soprattutto con lil Ricy, la guest star assoluta della vacanza, il patrono dello scrocco, l’imperatore del “bottone” facile con qualsiasi cosa deambuli, ma nonostante questo ce la siamo bevuta in poco tempo, non è il nostro luogo…e perciò il viaggio proseguirà sempre più giù, sempre più a Sud, oltre le piantagioni di Argan