Il giardino di Paola: un garofano, sì, ma quello dei poeti. 13 Marzo 2013 – Pubblicato in: il giardino di Paola
Di garofani ce ne sono tanti, ma il più bello è anche il più romantico tra tutti, quello dei poeti. Proprio come può accadere per questi artisti delle parole, il suo estro fa un po’ di capricci e non è perenne, come invece quello del più classico Garofano dei fioristi. Si tratta infatti di piante biennali, ma regalano un profumo talmente intenso da sembrare eterni.
Marzo è il primo mese in cui si possono seminare, mantenendo il terreno sempre un po’ umido. Scegliete un luogo molto soleggiato, dove loro possono godere di tante ore di luce al giorno, anche diretta. Fioriranno all’ inizio dell’ estate e lo faranno per mesi. Quando arriverà l’ autunno, annaffiate poche volte al mese, ma solo se il terreno è completamente asciutto. Resisteranno alle basse temperature invernali e potrete riprodurli tagliando con le cesoie un rametto e interrandolo (questo metodo di propagazione si chiama talea e potrete farne anche a fine estate).
Quando tornerà la stagione del risveglio, riprenderanno a fiorire di bianco, rosa pallido o rosa intenso, fucsia. E’ una cosa che forse pochi sanno, ma i garofani dei poeti sono tra i fiori che pià attirano gli insetti impollinatori, trasportati verso di loro dal romantico profumo di questi piccoli fiori dai colori sgargianti.
Nel linguaggio dei fiori, “garofano dei poeti” significa “Perfezione e finezza“. Ed è vero: i loro petali, pur essendo piccoli, racchiudono mille sfumature di colori vivaci che però non sono mai volgari. E questa, signori miei, è proprio perfezione.
Commenti
Mamma Cattiva Marzo 13, 2013 - 16:00
“mille sfumature di colori vivaci che però non sono mai volgari” #tilovvo
Domanda: si possono seminare anche nei vasi sul davanzale o richiedono il terreno? (ho già l’ansia di prestazione solo nel porti la domanda… ;-))
Paola Maria Marzo 13, 2013 - 16:28
Ciao cara, puoi tranquillamente seminare in vaso. Si tratta di piantine piccole che non hanno radici lunghe e possono quindi crescere bene anche con meno terra. {ti lovvo pure io}