Il giardino di Paola. Bacche, di rosa. 5 Dicembre 2012 – Pubblicato in: il giardino di Paola, Un Natale (Quasi) Perfetto – Tags: , , , , , , ,

Quando ero una bambina, durante l’ anno capitava che io e mia mamma trascorressimo qualche giorno a casa di nonna, in montagna. Lei era minuta, aveva sempre lo chignon, le piaceva cucinare e cucire. Profumava di rosa.

Andavo a passeggiare nei boschi vicino alla casa, con la mamma. In inverno, quando c’ era il sole, dopo essere passate da un campo di bucaneve che non abbiamo mai raccolto perché ci sembravano troppo innocenti, trovavamo sempre dei cespugli di rosa selvatica traboccanti di bacche. Non erano perfettamente rotonde e avevano un colore a metà tra il rosa e l’ arancio. Non era un arancio volgare, troppo forte, no. Avevano un tono perfettamente in sintonia con l’ inverno e non faceva nemmeno a pugni con il bianco della brina o della neve. Perché era delicato.

Queste bacche, che siano di rosa selvatica o di altre rose, mi piacciono ancora oggi. E mi ricordano tante cose: il profumo di mia nonna, i suoi boschi, ma anche quanto la natura possa essere perfetta persino quando sembra dormire, in inverno.

In realtà non si chiamano bacche, bensì cinorroidi, ma questo nome non rende loro giustizia. Ce ne sono di piccolissimi o grandi come una noce, con la superficie lucida o piena di spine. La cosa che forse non tutti sanno è che sono ricchi di vitamina C e quelli commestibili (Attenzione, non tutti!) vengono utilizzati per ottime marmellate.

La varietà utilizzata a questo scopo più facile da reperire e più famosa è la Rosa canina. E’ spontanea (è anche per questo che mi piace: tutti possono averla!), con i suoi alti cespugli colora i boschi e li rende gioiosi, come se fossero costellati di biglie o di pois.

In questo periodo, se vi capita di vederla, prendetene qualche ramo. Le sue bacche sono molto belle da mettere in vaso, e molto adatte per un centro-tavola natalizio. Amo le cose semplici, per questo credo che una caraffa antica – o un gran bel vaso color panna colmo di rose e bacche sia una delle composizioni più belle.

Ha un che di antico che però non sa di malinconico, ma di elegante, raffinato.

E poi è semplice da creare; la spontaneità delle bacche le vuole libere da schemi ed è per questo che basta mettere i rami in un vaso, meglio se di lunghezze diverse, e aggiungere delle rose di qualsiasi colore. Il tono delle bacche sta benissimo con il bianco, il panna, il rosa (sia tenue che forte), il rosso, il viola.

A seconda del gusto che volete dare al vostro centro-tavola, scegliete i colori da abbinare: con un fiore fucsia o viola, diventerà più moderno; con il panna sarà elegante; con il rosa decisamente romantico. L’ oro, che non manca mai a Natale, potrà essere aggiunto sulla tavola intonandosi perfettamente ai fiori e alle bacche.

Aggiungendo una decorazione alla tavola e un tocco di raffinatezza in più, mettete una bacca davanti ad ogni piatto, magari lasciando un pezzettino di ramo, a cui legare un piccolo fiocco. Sarà un cadeau naturale, originale ed elegante per i vostri ospiti.

I fiori sono una fonte inesauribile di spunti ed è per questo che è bello farsi trasportare dalla loro magia tutto l’ anno.

“Ultime bacche” dell’ artista torinese Gianna Tuninetti (www.giannatuninetti.it)

Un buon Natale fiorito a tutti voi 🙂

Paola