I regali alle blogger 23 Novembre 2015 – Pubblicato in: The Funky Diaries – Tags: , ,

regali-alle-blogger-banner

A chi non piace ricevere regali?
A pensarci bene quest’affermazione può avere parecchi risvolti…
Tra un po’ è Natale, siate sinceri, nessuno di voi ha un cassetto dei piccoli orrori? Ricevete sempre e solo cose che desiderate?
In caso di risposta affermativa complimenti: chi vi sta attorno vi conosce veramente bene e vi capisce.

Ma quel tipo di dono è comunque altra cosa, che sia bello o che sia brutto, è un regalo e questo è tutto.

Gli invii alle blogger son regali?
E’ giusta questa prassi di invii a tappeto?
Come comportarsi una volta ricevuta la sorpresa?

auto regali

Partiamo con ordine.

E’ un regalo?
Direi di no.

E’ cambio merce?
Sempre meglio di no, diventa mancanza di rispetto nei confronti dei clienti che investono nel nostro lavoro. E poi non ci si paga l’affitto.

Materiale editoriale?
Per me, sì. Solo ed esclusivamente materiale editoriale.
Ma perché sia davvero così mi sono auto regolamentata.

“Ciao, abbiamo una sorpresa per te, possiamo spedirtela?”

Non è stato affatto facile trovare una formula educata e gentile per rispondere a questo tipo di mail. La paura di apparire poco gentile e cafona mi attanaglia sempre: mannaggia Mamma, perché mi hai cresciuta così?
Eppure è diventato importante, negli anni, chiedere di che cosa si tratta.
La sorpresa è gradita se in linea con me, con il mio editoriale e con i miei gusti.
Se non mi piace non ne parlerò, non farò foto, non farò nemmeno un tweet.  E’ un peccato, a saperlo prima, la sorpresa poteva andare a qualcuno che avrebbe trasformato il “dono” in qualcos’altro.
Eppure, ad oggi, qualcuno risponde ancora: “Una sorpresa è una sorpresa…”

regalo vero

“Hai ricevuto il regalo, non ho visto nessuna pubblicazione…”


Ecco, devo dire che questo genere di mail non mi arriva da parecchio. Qualcosa è cambiato.
Per quanto mi riguarda non sono la blogger dei sogni di questo tipo di operazione.
Quando ricevo un prodotto non lo fotografo in automatico. Certo, se è un paio di calze pazzesche è facile che finiscano su instagram in tempi brevi, ma se è un prodotto da provare, prima lo testo veramente. Lascio che faccia parte della mia quotidianità e, se mi ha colpito, aspetto che trovi la sua giusta collocazione in qualche contenuto che mi passa per la testa. A volte può passare davvero molto tempo.
Così, diventa materiale editoriale. Così, per me ha un senso. Così, supporto davvero un prodotto che mi ha colpito perché diversamente non me la sento…

Trattando quindi questi arrivi come materiale editoriale, differenziando, scegliendo, testando e non pubblicando tutto, ho deciso di non dichiararli. La selezione è talmente personale e in pace con la mia coerenza, che per me non fa differenza alcuna se mi è stato spedito o se ho scelto di comprarlo.
Certo, mi aiuta molto, perché mi permette di avere più materiale e di prendere in considerazione prodotti che magari non conoscevo e che non mi erano venuti mente. Soprattutto per quanto riguarda il beauty, visto che non ci capisco nulla.

Cosa penso di questi invii a tappeto?

Mah. Perpletto.
Mi è capitato di vedere account instagram di persone che hanno davvero tanti followers ma che presentano spesso il prodotto nello stesso modo: ritratto di se stesse con oggetto.
Finisce che spesso i commenti sotto variano dal “Quanto sei bella” al “Sei sempre la migliore”
E il prodotto?
Quando il prodotto è in linea con chi l’ha ricevuto si vede, si vede eccome, il risultato è spontaneo, vero e utile a tutti.

Ecco i miei pensieri da blogger.
E ora che mi ritrovo anche dall’altra parte? Dalla parte di chi deve far conoscere il proprio prodotto?
Il pensiero non cambia, sto solo elaborando bene tutto per capire cosa fare.
Un’idea ce l’avrei, ma è un altro post.