Mamme da favola Capitolo 6: Anselmo/Hansel & Greta/Gretel 16 Aprile 2014 – Pubblicato in: Shopomamas

Vi siete mai rilette, in età adulta, la favola di Hansel e Gretel? Noi sì, e – perfino “da grandi” – l’abbiamo trovata paurosissima. Così abbiamo deciso di trasformarci nelle Sorelle Grimm e di riscriverla, alla Shoporama maniera, dedicando questo post alla mamma (ovviamente da favola) di Anselmo e Greta. Buona lettura!

Anselmo e Greta sono fratellino e sorellina. Si adorano. Condividono tutto, compresa la passione smodata per i dolci. Mamma fa i salti mortali per andare a recuperare, un giorno la settimana, gli ingredienti buoni e giusti per preparare ogni volta una torta diversa. Home made with love: genuina e buonissima, da far sparire in un boccone. Ma ai due fratellini zucchero-addicted le bontà di Mamma non bastano, nemmeno quando si improvvisano pasticcieri e aiutano a preparare i cupcake, riempiono i pirottini con l’impasto e infilzano le tortine con tanti passerotti decorativi. A insaputa di Mamma, Anselmo e Greta possiedono un tesoro nascosto, proprio in fondo al baule dei giocattoli. Un tesoro pericoloso: caramelle di ogni forma, colore, gusto e consistenza. Cioccolatini ripieni, torroncini, lecca-lecca, cicche, merendine, orsetti gommosi… Insomma, vi basti pensare che fare l’inventario di cotante schifezze sarebbe dura. Ma un bel giorno di primavera, Mamma decide che è arrivato il momento di mettere a soqquadro la cameretta. Prima voce dell’elenco: far fare un bel tuffo in lavatrice a tutti i pupazzi del baule….Ve la immaginate la sua faccia alla vista del famigerato tesoro? “Mamma, non ti arrabbiare, la zia ce ne regala sempre un sacco, ci ha fatto giurare di non dirti niente. Mica potevamo buttarli via, tu dici sempre che buttare il cibo è da spreconi ignoranti! E noi due non lo siamo mica, vero mamma?”.

Mamma sta contando fino a 100. Fino a 1milione di miliardi. La zia paterna, quella stregaccia di una balena depressa e frustrata tutta gni-gni e gne-gne, messaggini di buongiorno insopportabili e moine da orticaria, che a 50 anni suonati pasteggia di nascosto con la Nutella e poi a tavola, davanti a un’insalata, piagnucola: “Tanto anche questa dieta è inutile, vedete? Non funziona, è tutta colpa del metabolismo, è una cosa ereditaria”. Bugiarda. Falsa. Rovina denti. Attentatrice della salute altrui. Se Mamma la becca la gonfia di più ancora. Di cazzotti, però. “Forza, vestiamoci bimbi” dice Mamma “andiamo a fare un salutino a Mauro”. “Chi è Mauro, mamma?”. Sopra la testa di Mamma compare un fumetto: Mauro è un dentista bravissimo, ma prima di tutto è un figo di prima categoria, è bello da vedere, bello da ascoltare, ha un sorriso che nemmeno col Dixan verrebbe più bianco e splendente, mani che non sto a raccontarvele… “Mauro è il nostro amico dentista, ve lo ricordate cuccioli? Avete mangiato troppi dolcetti e bisogna controllare che i vostri dentini stiano bene”. Tra un complimento a Greta per l’abito che indossa (“Ciliegie??? Ma lo sai che sono il mio frutto preferito??!”) e uno scambio di battute sulle scarpe di Anselmo (“Hai delle banane disegnate sulle scarpe, bene, bene, lo sapevo che eri una scimmietta dispettosa!), Mauro rassicura tutti: i dentini sono ok (e se volete sapere tutto sullo stile bio&natural dei due fratellini, cliccate qui!). Poi, porta i bambini in una stanza fantastica, con i muri ricoperti di disegni di dolcetti e con un maxi schermo. Parte un video, la musica tipo quella dello Squalo: Tan tan tan tan tan tan tan (bimbo che sorride mostrando una fila di dentini cariati). Tan tan tan tan tan tan tan (bimba con guancia gonfia e lacrime per un dentino malato). Tan tan tan…e via così, finché la melodia non si rasserena, diventa un andantino di Mozart per accompagnare la merenda di un bel gruppo di amichetti che pasteggiano con maxi torta cioccolatosa e che poi corrono a lavarsi i dentini tra risate e spruzzi d’acqua. Mauro regala ai bimbi due spazzolini fluo’ (per trovarli anche al buio in caso di spuntino notturno!). “E di tutti questi dolcetti, piccolini miei, cosa ne facciamo?”. “Rendiamoli alla zia!”. Idea geniale. Siccome mamma è troppo felice e orgogliosa dei suoi figli, una volta che si addormentano si mette al computer e inizia a fare shopping. Qualche sera dopo, fa trovare ai bimbi il loro nuovo tesoro, molto più prezioso del precedente: un distributore di caramelle di legno (che si possono usare come biglie per sfide all’ultima piastrella!), gelati-giocattolo coloratissimi, una lampada-fungo per trovare la strada del bagno nel cuore della notte, tanti stickers di dolcetti sulle pareti per ricordarsi del dottor Mauro. E un cestino a forma di casetta degli gnomi, per nascondere i nuovi tesori-giocattolo dopo che i vecchi sono stati restituiti alla sciocca mittente, con tanto di pernacchia: “Ciao zia, ti abbiamo riportato i tuoi dolcetti, noi non li mangiamo più, non vogliamo mica diventare come te!”. Orgoglio di mamma. E vissero tutti felici e contenti (con i dentini perfetti per sempre e nessuna traccia di acetone).
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