G! Come Giocare: reduce, reuse, recycle. Il valore delle cose 16 Novembre 2012 – Pubblicato in: Funky Projects
Le parole reduce, reuse, recycle sono davvero molto, molto popolari tra le pagine di questo magazine. Sapete bene quanto amiamo raccontare di storie, opere, persone, idee che partono dal prinzipio fondante che la materia, in quanto tale, può essere usata e modella a piacimento infinite volte. Il fatto di trasmettere una coscienza ecologica ai nostri bambini è un atto dovuto e civico di fondamentale importanza, ed insegnare loro questo rispetto verso se stessi e verso l’interà comunità deve essere tra le basi fondanti di una nuova cultura, più consapevole.
Eppure non è solo un fatto meramente “ecologico”, il riuso è un atto fortemente creativo, ve lo ricordate Mc Gyver? Con il senno del poi lui era il MAGO incontrastato del riuso, da una bottiglia di plastica e due corde ti tirava fuori una maschera da sub. Mc Gyver era fortemente sostenibile, anche se figlio degli spreconi Anni ’80, ma anche mio papà è uno tosto con il riuso ed anche il mio compagno che da un tappetino per lo yoga ha ricavato un paralume nuovo di zecca per delle tristi e mezze rotte lampade Ikea. Io faccio fatica a montare i giochini dell’ovetto Kinder e perciò sono una causa persa in partenza, ma ci do dentro con il “ridurre” e la mia compagnia di fornitura elettrica se n’è accorta.
A G! Come giocare se volete trasformare i vostri eredi in piccoli maghi del riuso portateli nell’area dedicata a “La Casa per Giocare” che ospiterà un percorso educativo dedicato alla sostenibilità: giochi e attività di laboratorio per legare i momenti di esperienzialità alla in-formazione sulla raccolta differenziata ed il riciclo.
Ci sarà AMSA che spiegherà come avviene la catena del riciclo e come funziona, in più ci sarà un albero di Natale tutto speciale – e a dirla tutta quest’anno pure io mi sbizzarrirò a decorarlo in modo “home made” – e tantissime realtà da conoscere da vicino!
Scaricate il comunicato per cnoscerle tutte QUI.
Il concept del progetto è a cura di Marta Meda, Luca Fois, Bice Dantona e Bernardo Corbellini
E già che ci siamo riascoltiamoci il buon Jack Johnson che va sempre bene!