Dos and dont’s al Festival di Sanremo (e in generale nelle serate di gala) 4 Febbraio 2020 – Pubblicato in: The Funky Diaries

Il Festivàl non è roba mia, lo ammetto, ma c’è una cosa che non mi perdo mai: la carrellata degli abiti scelti dai cantanti e i titoli delle canzoni.

Sono invecchiata, non c’è dubbio: se da giovane aspettavo con un ghigno diabolico che arrivasse la cantante di turno a rompere gli schemi, ora la vedo diversamente.

È come se tutto fosse già stato fatto e già stato visto, preferisco quindi che l’artista, una volta deciso di partecipare, si presenti con un abito da Festival.

Parlo solo dei partecipanti, perché è lì che la mia curiosità si desta: non si sceglie un abito solo per essere bella o bello, si sceglie un abito che accompagni la performance, la canzone, il carattere dell’artista. È una comunicazione che viene decisa a tavolino, studiata, una comunicazione non verbale che, a volte, fa parlare più della canzone stessa.

E questo è per me il primo don’t.

Prima la canzone, prima l’artista e poi il vestito. A meno che non serva davvero che si parli solo dell’abito. Occhio alle scelte estreme.

Il secondo don’t riguarda i jeans.

Ci fu un tempo in cui smoking e sneakers era un’accoppiata da far girar la testa. Ci fu un tempo in cui blazer, camicia e jeans avevano un non so che di accattivante.
Ci fu un tempo, ecco.

Gli outfit di tutti i giorni anche no, la sovraesposizione di molti artisti al tempo dei social network mi porta ad aver voglia di vederli su quel palco senza i soliti abiti.

DO L’abito comodo

Mi raccomando, abiti che non intralcino i movimenti.
Non c’è nulla di più bello che vedere interpretata una canzone senza freni.
L’abito scomodo inibisce.

DO

C’è una bellezza che non si può spiegare, arriva e basta. È una somma profonda, un’insieme.
Quando ti senti bellissima/o in un abito, qualsiasi esso sia, lo stai indossando bene.
E ti illumini. Succede una magia e ci arriva tutta.
Prima di scegliere un abito appositamente per colpire il pubblico, sogno che gli artisti si presentino in un outfit che li faccia entrare nella magia.

MEGA DON’T dedicato a chi sul palco non ci sale.

Commentare gli outfit sui social è divertente, inutile negarlo ma per favore, con rispetto.

Non guardo più twitter da anni per non innervosirmi durante la serata, ho lette cose inaccettabili.

Può piacere o non piacere e tutto si può dire con i dovuti modi.

Ricordatevi che agli outfit lavorano in tanti e il lavoro va rispettato.
Commentiamoli questi outfit, divertiamoci ma bandendo espressioni come “Che schifo” “Sembra grassa” “Mi fa c****e” ecc….
Se proprio non riesci a trattenerti invece di digitare su una tastiera chiama un amic*

Tararattattatatà Tararattattatatà tararattatatararattata ta ta dam.

Perché Sanremo è Sanremo, no?

Sigla…