Città che cambiano? La mia città ideale. 31 Maggio 2011 – Pubblicato in: Places – Tags: futuro smile riot, milano, sindaco, sogno
In questo periodo non è possibile non accennare almeno un poco alle varie tornate elettorali in giro per il Paese. La caciara che s’è fatta è stata tale da non poter passare inosservata.
A tutti i nuovi sindaci ed amministratori vari auguriamo un grandissimo in bocca a lupo, cercate di parlare e fare cultura, solidarietà, coesione e chissenefrega dei partiti.
Cercate di esaltare i lati buoni di questo Paese e di queste città uniche nel mondo per storia e stile, io sogno un giorno di poter prendere i mezzi pubblici con il passeggino senza dover litigare con ascensori inesistenti o passaggi troppo stretti. Sogno delle città nelle quali siano attivi stabilmente dei centri culturali e linguistici per bambini, parchi gioco sempre ben mantenuti e con giostrine funzionanti e sicure.
Sogno di poter dare ai bimbi delle città un’aria piena di musica e non polveri sottili.
Sogno monumenti splendenti e mostre in ogni quartiere non solo nel centro, feste multietniche e workshop di cucina internazionale tenuti dalle zie con passaporto extracomunitario.
Sogno una rivalutazione del territorio profonda, la riforestazione delle nostre città e muri liberi per l’arte della strada.
Sogno di poter pedalare fin sotto le cattedrali antiche senza rischiare la vita, anche di notte.
Sogno politiche per il sostegno della micro imprenditoria femminile e giovanile, spazi abbandonati ripresi e curati dai rioni per far si che nonni e bambini possano tornare a passare i pomeriggi tra partite di carte e tornei di calcio.
Sogno un “Festival delle idee” come quello fatto a NY.
Sogno la raccolta differenziata al 100% e corsi di educazione civica per grandi e piccini. Sogno i grandi “cervelli” delle città di fronte a una platea di piccoli studenti, perchè la saggezza limpida dei bimbi non deve mai essere sottovalutata.
Sogno ti tornare un po’ indietro nel tempo per andare avanti!
Questo è ciò che vorrei. Questo e molto di più.
Smile Riot!
Commenti
alice Maggio 31, 2011 - 13:04
sogno che i bambini vengano riconosciuti come cittadini anche se non votanti.
Non sono “minori”
ilcestodeitesori Maggio 31, 2011 - 14:36
sai che bella una città pensata solo dai bambini? propongo che in qualsiasi ammnistrazione, oltre le quote rosa, debbano essere garantite anche delle quote rosazzurre! power to the kids!!!!!
Benedetta
justine Maggio 31, 2011 - 15:03
Anche noi, prima dei politicanti, dobbiamo cambiare. A Ibiza non facevo in tempo a mettere i piedi sulle strisce pedonali che le macchine si erano già fermate!!!
I bambini delle città hanno il diritto di poter stare all’aria aperta in parchi giochi puliti e pensati per loro, con la giusta e continua manutenzione.
Le mamme dovrebbero poter scegliere tra più opzioni lavorative, per i primi tre anni della vita dei mostriciattoli, ciò che si riesce a fare in 8 ore, spesso si può fare in sei. Ma poi siamo sicuri che una gran parte dei lavori più comuni non si possa svolgere in parte da casa con la nuova tecnologia?