Welcome in Melbourne! 11 Agosto 2012 – Pubblicato in: Funky Runner by Lo Zio Chucky – Tags: , , , , , , , , ,

Ci sono due cose che ti colpiscono appena arrivi nella terra dei canguri: la prima è che qui tutti corrono: ma non come a Milano dove si corre in preda a chissà quale frenesia. Corrono per tenersi in forma: atterri alle 5 del mattino e mentre bello rinkoglionito guardi fuori dal taxy vedi la gente correre e tenersi in forma. Poi pensi che ci deve esser un evento particolare per cui la gente si allena, ma ti accorgi ben presto che le tue supposizioni fanno acqua da tutte le parti: tutti corrono qui, tutti si tengono in forma, probabilmente perchè tutti si sentono in colpa per quanto bevono durante il week end, non lo so, ma se ti aggiri per le strade di Melbourne nel weekend o la mattina presto vedi che tutti fanno sport. E’ il paese dello sport, dell’organic food e del benessere. E io mi sono adattato: è cosi che sconfiggo il jetLag, correndo.

La seconda cosa che colpisce, e se non ne vieni colpito ne verrai investito, è il keep left: si guida al contrario quindi tutto è al contrario e per un italiano abituato com’è a guardare prima a destra è un bel disastro. Ma in realtà, una volta che ti abitui poi a colpirti sarà un altra cosa: il benessere diffuso in una città che evidentemente non conosce crisi. Spazi immensi, strade larghissime, piccole ville a schiera dal sapore vittoriano che si alternano a mega edifici di 50 piani nuovi di zecca suddivisi in uffici e appartamenti di lusso corredati di ogni cosa, piscina e palestra compresi.

 E ti accorgi che non c’è crisi quando vai al supermercato a fare la spesa: è qui che ricevi il vero benvenuto. Te lo dà la cassiera sorridente che ti accoglie con un “HOW YA?” e tu altrettanto sorridente devi prepararti ad uno scontrino che ti ucciderà: una scatola di pomodori, insalata, pane, latte, prosciutto e burro, più 6 birre: 32 dollari. Solo la birra ne costa 12 (in offerta) Se poi esci a cena ti devono rianimare. Anyway, questo è l’altro mondo e se devo esser sincero, è un mondo top! (To be continued…)