Chi se ne frega! 8 Dicembre 2017 – Pubblicato in: The Funky Diaries

Ci ho provato a fare tutto: è impossibile.

Ho pianificato tanto e per benino poi sono successe cose che non si potevano prevedere e il mio piano è bellamente andato a farsi friggere.
Avrei voluto scrivere di più sul blog.
Avrei voluto fare mille altre cose per questo piccolo spazio dell’internet…

Ma a Dicembre si sa, arriva sempre qualche bella collaborazione con brand che mi piacciono e poi c’è il negozio che, come potete immaginare, questo mese è leggermente impegnativo.

Stava diventando tutto brutto, ansiolitico, nevrotico. Ho lasciato andare: che senso ha avere la fortuna di essersi ritrovata in tutto questo se dev’essere vissuto male?

Ho voglia di essere felice, come in questa foto.

Qualche giorno fa ho avuto un’idea e sapevo anche come realizzarla.
Mi ci sono buttata a capofitto pur sapendo che non avevo abbastanza tempo per far tutto.
Mi è piaciuto, mi piace troppo, mi fa star bene.

E allora scusate se tra una collaborazione sponsorizzata e l’altra avete trovato poco, non ho proprio potuto fare di più.
Io scelgo con cura ogni azione sponsorizzata che leggete sui miei canali e vi assicuro non è semplice dire di no a un compenso… Ho lasciato andare anche qui: a qualcuno potrà non piacere la pubblicità legata alle blogger ma io sono grata di avere un lavoro dignitoso venuto fuori dal nulla proprio nel momento in cui, un lavoro, non ce lo avevo più.

Scusate se non vi ho fatto ridere con i #buonfarcela, nella vita vera, ultimamente, c’è stato ben poco da ridere.

Scusate se ho condiviso meno anche tutta la parte del negozio, so che a qualcuno interessava questo percorso del tutto nuovo e che altri stanno percorrendo come me: perché condividendo si cresce assieme, errori compresi.

Poi finalmente ho riso, ho riso tanto.

Scegliendo i colori per la stampa della nuova sciarpa FunkyMama Collection.

Per una volta non ero sola dietro ai tasti del computer (anche se sola non sono mai grazie a Camilla Zelda was a writer), ero in mezzo a tessuti e sorrisi e ho capito:

Non ha senso avere una possibilità in mano e viverla male.

Non so quel che sarà, così non va più bene.
O mi strutturo per benino e non è facile,  o la stanchezza distruggerà l’entusiasmo. Se la seconda ipotesi dovesse avere la meglio non ho dubbi: lascio.

Lo avevo scritto in un precedente post –> QUI
Nel caso, non sarà una sconfitta ma una scelta.

Ma per ora vorrei concentrarmi su quello che finalmente mi ha fatto stare bene. Sulle giornate con le mani che fanno, su quella sciarpa che tanto mi ha fatto ridere, sull’esaltazione nel vederla uscire dalla pressa.

Fare queste cose mi rende felice.

Il blog può aspettare.
Tanto presa male ho solo da scrivere cose patetiche.
Tanto riesco a scrivere delle mie difficoltà solo con il senno del poi.

Intanto, ora, mentre scrivo, sono felice.
Volevo urlarlo.

Non è la sciarpa, non è il lavoro, è ritrovarsi nel momento, capire che è bello quel che si ha, concentrarsi sul non fare diventare tutto una corsa, una gara, una prova.

Imparare a non dare nulla per scontato e lasciare andare quello che proprio No, No, No.