C’erano una volta Hubert de Givenchy e Audrey Hepburn 19 Febbraio 2013 – Pubblicato in: Fashion Tales – Tags: fashion, fiabe, fiabve della buona notte, Givenchy, mamme, moda
Dedicato a Lili&Stella (2 anni e 5 mesi&1 anno e 2 mesi)
C’era una volta….
…un magnifico signore tanto alto, nato da un’aristocratica famiglia francese, che, bambine adorate, aveva un nome talmente lungo che ci vorrebbe una sera intera solo per leggerlo. Allora, noi, per comodità, ma soprattutto perché non voglio che andiate a letto più tardi delle 20.30, lo chiameremo semplicemente Hubert de Givenchy. Amava il nero, le donne, Parigi, la semplicità, le linee pulite, la lealtà. E le amicizie che durano tutta una vita. Come quella con Audrey Hepburn, una signora talmente speciale, che è difficile raccontarla a parole. Bisogna assolutamente che voi la conosciate tramite immagini da togliere il fiato. Lei. E un tubino nero con un largo cappello, un abito bianco da principessa decorato da fiori stilizzati, un pull a maxi trecce con un paio di pantaloni corti e sottili, una tiara di cristalli e un vestito da mille e una notte, leggero come una piuma ma intenso come un’iconografia. Mangiando una briosche davanti a una vetrina luccicante. Lo stile. Audrey Hepburn e Hubert de Givenchy. Si incontrarono per la prima volta a Parigi nel 1953, lei stava girando un film, Sabrina. Ah già, il film, voi non sapete cosa sia. Beh, è un po’ come un cartone animato ma fatto con persone vere e un po’ più lungo. Come se Manny Tuttofare fosse un po’ meno disegnato e un po’ più come papà. Va beh, ne riparliamo tra un paio d’anni. Dicevamo, lei stava girando Sabrina. Lui, che pensava fosse un’altra attrice con lo stesso cognome (Katharine Hepburn), stava lavorando alla sua nuova collezione. E fu colpo di fulmine. Hubert e Audrey non si lasciarono più e diedero vita alle più belle favole di tutti i tempi. Vacanze Romane, Cenerentola a Parigi, Sabrina e il leggendario Colazione da Tiffany che mamma sa a memoria (per davvero, visto che si portava l’audio registrato su una cassetta nel walkman, in gita, alle elementari). Insieme, inventarono i sogni che durano per sempre. Come un abito, uno sguardo, il fotogramma di una pellicola. Insegnandoci una grande lezione, che troppo spesso ci dimentichiamo: “Il segreto dell’eleganza è l’eliminazione”, come una volta disse quel gran giusto di Cristobal Balenciaga. Quindi, adesso, un attimo prima che chiudiate i vostri occhi, piccole mie, ripetete queste parole e fatele vostre. Pensando a Hubert de Givenchy. E alla sua amica Audrey.
Buona notte e sogni d’oro. O di chiffon. Senza fronzoli, per questa sera
Commenti
Biancume Febbraio 20, 2013 - 13:58
Sono cresciuta guardando Audrey , A colazione da Tiffany uno dei miei film preferiti in assoluto
chiara Febbraio 20, 2013 - 18:15 – In reply to: Biancume
Anche il libro!
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